Prematura scomparsa di Camilla di Pumpo, lettera di una mamma inviata a StatoQuotidiano.it
In un epoca dove i social si ergono a giudici e a portatori di verità, dove le parole scritte dietro ad una tastiera cariche di odio, di minacce, di violenza incutono terrore, IL SILENZIO E LA PREGHIERA restano le uniche misure di tutela per una famiglia che sta soffrendo tanto.
Una famiglia che riesce a recepire il dolore di un’altra famiglia, lacrima dopo lacrima perchè soltanto 4 mesi fa, ha subito la perdita improvvisa di una sua componente. Una donna di 49 anni bellissima come bellissima lo è CAMILLA. Una famiglia che proprio per questo comprende perfettamente quella rabbia, la conosce e le appartiene. Una famiglia che sa che cos’e’ quel vuoto…quel buio, quello smarrimento.
Per favore, sappiate che dietro tutto questo non ci sono sassi, ma dei cuori : quello di una madre, quello di un padre, quello di una sorella, quello di un ragazzo di 22 anni ( per quanto vi possa sembrare assurdo) che non si danno più pace. Esorto per tale motivo a placare i toni e chiedo alla Famiglia della Vittima di : “Perdonare gli altri, non perché essi meritino il perdono, ma affinché voi meritiate la pace“.
Una mamma.
Bisogna riconoscere le proprie responsabilità per chiedere il perdono… un ragazzo che resta a guardarla morire
senza mostrare turbamento o disperazione, che se ne va in giro dal giorno dopo a condurre la sua squallida vita e dicendo “quella non mi ha dato la precedenza”, a quella folle velocità si è dimostrato un pericoloso criminale per la società come del resto il padre che per sottrarlo all’alcol test si è autodenunciato … e smettiamola di paragonare Camilla a questa famiglia, è offensivo, lei era una ragazza fuori dal comune, dolce, responsabile, premurosa, rispettosa, amante della vita e che viveva nella totale legalità, capace di donare tanto amore, sorrisi e sacrifici. Le due perdite non sono paragonabili, Camilla e’ stata uccisa, se fosse successo a loro si sarebbero fatti giustizia da soli.