BARI – «Diagnosticato l’ottavo caso di Sma a cinque giorni dalla nascita, nonostante Pasqua e pasquetta di mezzo, nell’ambito dello screening obbligatorio attivo in Puglia dal dicembre 2021. Anche per questo bambino sarà disposta immediatamente la terapia, molto più efficace in fase asintomatica».
Lo annuncia Fabiano Amati, commissario di Azione in Puglia.
«Ad oggi – aggiunge – ossia da quando è cominciato lo screening obbligatorio, sono stati esaminati 64.830 bambini nati in Puglia, praticamente tutti, e oltre i casi individuati nessun altro bambino ha ricevuto la diagnosi in fase sintomatica.
Questo significa che la rete dello screening obbligatorio è a maglie fittissime e non sfugge nessuno.
E fin qui le buone notizie. E le brutte, invece, quali sono? C’è n’è una non solo brutta ma tragica. In molte regioni italiane lo screening obbligatorio non si fa ancora e molti bambini non possono essere salvati dalla SMA, nonostante si disponga della terapia. Più tragico di così non si può».
«Su questa malattia, grazie allo screening obbligatorio, abbiamo salvato la vita ai bambini diagnosticati, abbiamo azzerato la mobilità passiva e siamo diventati punto di riferimento nazionale».