MANFREDONIA (FOGGIA), 05/08/2022 – “Negli ultimi giorni sono state diffuse segnalazioni piene di espressioni palesemente diffamatorie e accompagnate da una imbarazzante cognizione di causa che mirano a infangare la nostra storia e la nostra reputazione, che sono interamente fattuali, senza zone d’ombra e con un rigore morale che non teme accuse di sorta, soprattutto queste imbastite ad arte, con l’evidente, unico, intento, di screditare una sezione della quale chi scrive nulla conosce e nulla si è curato di accertare.
Informarsi infatti non nuoce, anzi, aiuta a contestualizzare e acquisire quelle informazioni che dovrebbero essere il fondamento di ogni giudizio di valore. Questi detrattori invece preferiscono scagliarsi immediatamente contro la nostra sezione senza nemmeno curarsi di adoperare un linguaggio consono ai rapporti tra associazioni civili.
Ma veniamo al punto. Il nostro rifugio, quest’anno, a causa della siccità estrema, ha subìto due importanti ondate di infestazioni parassitarie che le autorità stesse hanno ritenuto essere di inedita resistenza. Per entrambe sono stati disposti ed eseguiti due imponenti operazioni di sterilizzazione dell’intero rifugio, oltre al regolare e ripetuto trattamento antiparassitario applicato su ogni cane.
Nei circa venti anni della nostra attività hanno fatto visita al nostro rifugio organi di controllo e istituzionali di ogni ordine e grado senza che mai, e sottolineo mai, venissero sollevati addebiti di alcun genere. Le nostre attività istituzionali, quelle di promozione e sensibilizzazione, le migliaia di interventi effettuati nei contesti e nelle conduzione più disparate, ci hanno consentito nel corso degli anni di crescere, perfezionarci e costruire un pavimento solido sul quale oggi camminiamo a testa alta. Questo pavimento è la nostra reputazione, conclamata e testimoniata da migliaia di cittadini, da enti, associazioni ed operatori delle forze di polizia.
Negli ultimi due anni dal nostro rifugio, grazie a una solida rete di volontari selezionati e costruita con cura nel corso del tempo, sono stati adottati più di 400 (QUATTROCENTO) cani. Ma queste, ovviamente, sono tutte informazioni della nostra realtà che chi intende diffamarci ignora e che, a giudicare dal tono sensazionalistico e strumentale, probabilmente non avrebbe avuto neanche interesse a conoscere.
A parere di chi scrive, infatti, il livore scagliato contro di noi e la nostra sezione si commenta da solo per brutalità e ignoranza. Se qualcuno di questi sedicenti accusatori vorrà continuare a sostenere le sue accuse nel buio totale della loro infondatezza, non avremo alcuna esitazione a tutelarci nelle sedi che riterremo più opportune per tutelare il nostro impegno e il nostro nome”.
Lo riporta Marco Lupoli, ENPA Manfredonia.
Sì, ma è anche vero che questo non è il primo caso di leishmaniosi per un cane del canile di Zambredonia.
E mi fermo qua, che è meglio