(nota stampa). “La Gazzetta del Mezzogiorno del 05/08/2022 ed un servizio della RAI del 03/08/2022 (trasmissione estate in diretta) hanno riportato in questi giorni una notizia gravissima: ospiti della RSA “Stella Maris” di Manfredonia sono stati vittime di abusi e violenze.
La notizia, per quanto gravissima e riprovevole, contiene un altrettanto grave inesattezza, perché non sono Infermieri gli accusati, come dichiarato nelle notizie, ma Operatori Socio Sanitari.
L’ORDINE delle PROFESSIONI INFERMIERISTICHE di FOGGIA, pur condannando questi
imperdonabili e inammissibili comportamenti, intende assumere le iniziative necessarie per difendere l’onorabilità della propria professione. Pertanto si chiede l’immediata rettifica della falsa informazione, in quanto tali errori mediatici arrecano un grave danno d’immagine agli Infermieri e alla relazione di cura che intercorre tra questi e i cittadini assistiti, oltre a suscitare grande imbarazzo e risentimento tra i professionisti.
Siamo certi che si comprenderà la necessità di questo chiarimento e la contestuale richiesta di collaborazione per evitare il ripetersi di tali equivoci, con l’intento di tutelare il valore e il buon nome della categoria professionale che rappresentiamo”.
E’ quanto precisano in una nota i referenti dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Foggia
Sono degli aguzzini, gli va tolto anche il titolino di Oss!
Chi sa dica da quando vanno avanti queste torture.
E’ bene che l’Ordine professionale precisi e difenda i propri iscritti, ma da parte di codesto ente sarebbe doveroso chiedersi dove erano gli infermieri professionisti mentre accadevano tali nefandezze, sarebbe opportuno che la commissione etica dell’ordine provveda a fare chiarezza. Purtroppo fino a quando si continuerà ad agire come le tre scimmiette: io non vedo, io non sento, io non parlo, le persone spregevoli e vigliacche avranno sempre la meglio.
Gli avvenimenti della “Stella Maris” sono di una gravità inaudita, la struttura dovrebbe essere immediatamente chiusa e tutti i dirigenti, medici, infermieri essere indagati per omessa sorveglianza non è assolutamente possibile che nessuno abbia visto o sentito, tant’è che un anonimo ha denunciato allegando un file video. La comunità è riconoscente verso l’anonimo, però se avesse messo la faccia avrebbe avuto da parte nostra tutta la solidarietà e un pubblico ringraziamento.
Chi aveva il compito di controllare va trattato alla pari.
Quei balordi erano lì non certo per meriti,quindi sono complici anche chi gli ha dato l’attestato solo per profitto. Chi suda sette camicie per prendere un titolo di studio per fare un qualsiasi lavoro non è capace di arrivare a tanto. Ne ho viste tante di situazioni difficili e tante altre meritevoli. Sono arrivato alla conclusione che i raccomandati senza meriti si sentono forti, tanto chi li ha messi lì è gente di potere più zozza di loro. Quindi l’indagine andrebbe allargata al sistema di come sono arrivati lì. È molto semplice basta fargli rifare l’esame e di sicuro non sanno che cosa fece Garibaldi e a cosa servono i globuli rossi. Questi vanno trattati peggio di un omicida, perché l’omicida scappa immediatamente dalla scena del delitto, invece i quattro balordi continuavano a stare al loro posto consapevoli del potere datogli dalla raccomandazione ricevuta. Ricordiamoci che chi si fa da solo ha sempre la forza della giustizia morale. Non bisogna colpevolizzare chi non ha trovato la forza di denunciare liberamente, perché dove ci sono raccomandati c’è sempre un ambiente malsano di paura e ricatti. Bisognerebbe cambiare la mentalità a due generazioni a seguire, per avere una società migliore.
Condivido in pieno con Lorenzo. E’ difficile abbattere il cancro. Bisogna incentivare e proteggere chi denuncia.
Tranquilli, si sapeva già.
Con l’apparizione della figura dell’O.S.S. anni fa, gli infermieri ormai sò fatt’ tropp’ “lord e duchesse” per pulire culi e sistemare i letti 🤣🤦♂️