“Telefonia mobile, (+28,07%) ed Rc auto (+14,81%) sono i settori dove i rincari saranno più significativi. Ma si registreranno aumenti sostanziali anche per i costi bancari (con i prezzi in aumenti dei conti corrente), gli abbonamenti alla pay tv e le bollette della luce”. A dichiararlo l’ associazione a difesa dei consumatori Adoc Foggia, che rileva come gli incrementi colpiranno in maggior misura coppie (+7,94%) e famiglie (+4,29%) e in minor misura i single (+4,05%).
“La prima difesa contro i rincari, in particolare in materia di telefonia è l’attenzione. Gli operatori possono ‘nasconderli’ all’interno di sms che cominciano con altre informazioni oppure mettere l’annuncio in bolletta. Bisogna leggere bene tutto quello che arriva dal proprio operatore- avvisa l’associazione- perché da quel momento scattano i 30 giorni per la disdetta gratuita. Quando la facciamo, inoltre, bisogna ricordarsi di specificare (via raccomandata o pec) che la disdetta o cambio operatore avviene proprio per rifiuto di quelle modifiche contrattuali. Contestualmente, l’utente può fare richiesta di portabilità del numero presso un altro operatore. Questa folla di rincari è insomma anche l’opportunità di trovare una tariffa (o un servizio) migliore evitando i costi di disdetta (resta sempre l’obbligo di continuare a pagare le rate per l’eventuale cellulare incluso nella propria offerta)”.
Al Governo, alle autorità di garanzia e alle istituzioni, Adoc chiede “un monitoraggio rigoroso sui rincari e interventi concreti a tutela dei consumatori e delle fasce più deboli”.