Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Rosa Barone, consigliere regionale di Foggia, unica donna della Capitanata eletta nel 2015. La sua candidatura è stata riconfermata per il voto che si terrà il 20-21 settembre. Si vota con la legge della doppia preferenza per la prima volta in Puglia, si possono votare un uomo e una donna della stessa lista.
“Ho rappresentato energicamente la provincia dauna nei 5 anni di consiliatura regionale, ma vi sono delle profonde lacune generate ai danni delle donne di cui spesso è responsabile la politica. Basti pensare all’ultima, interminabile seduta regionale che ha consegnato alla Puglia una delle pagine più tristi della politica degli ultimi anni, totalmente sorda ai bisogni collettivi e alla presenza delle donne in politica. La Puglia è stata l’unica regione in Italia per la quale è stato necessario l’intervento del governo Conte, con un decreto ad hoc, per l’adeguamento del sistema elettorale al resto del paese che consentisse alle donne di entrare in lista. Questo atteggiamento la dice lunga su una certa politica: trapassata, ipocrita, fatta di uomini che non avranno mai a cuore gli interessi della collettività, tantomeno delle donne.
Noi del movimento 5 stelle non abbiamo mai avuto bisogno di tutele di questo tipo, poiché nasciamo dal basso, guardiamo e rappresentiamo i bisogni di ognuno e abbiamo sempre premiato in maniera trasversale tutti, uomini e donne in egual maniera, per meritocrazia e voglia di fare, dando voce alla onestà e alla coerenza. Ci siamo battuti con forza per l’approvazione della legge sulla doppia preferenza di genere, restando tra i banchi del consiglio fino a tarda notte, era questo un modo per tutelare anche gli altri partiti che, non inserendo le donne in lista, dimostravano chiaramente di noi rispettarle.
Tra le proposte del movimento anche quella di annullare tutte le liste che non rappresentassero la percentuale tra il 60% ed il 40%, ma anche in questo caso hanno fatto quello che volevano. E’ la dimostrazione di come centro-destra e centro-sinistra guardino solo ai propri interessi, spesso clienterali e familiaristi.
Degli otto candidati alla presidenza della regione vi è solo una donna e porta il nome della nostra candidata Presidente Antonella Laricchia, nelle scorsa consiliatura dei 50 consiglieri regionali solo 5 erano donne e ben tre erano espressione del Movimento.
Nelle nostre liste almeno il 50% è rappresentato da donne e delle 6 liste in seno al movimento 3 capolista sono anch’esse donne. Nella politica parlano i numeri ed i risultati, e noi intendiamo portare avanti i diritti di ognuno, dar loro voce e tutelarne diritti e bisogni, che siano esse donne o uomini, in egual maniera, nello spirito del movimento”. Rosa Barone che nel corso del mandato ha avuto anche l’incarico di presidente della Commissione Antimafia in Puglia: “Diamo e daremo sempre spazio a chiunque abbia idee e voglia di fare, mi auguro che i cittadini premino chi ha davvero a cuore le sorti della Puglia, lontano da una politica impolverata, obsoleta, trapassata”.