Roma/Manfredonia. Questo libro del 2010 è una raccolta di racconti brevi tradotti da Ivan Cotroneo (che scrive anche una postfazione) e Andrea Silvestri.
IL DECLINO DELL’OCCIDENTE. “Mariti e mogli chiamati da incontri o avvenimenti inattesi a fare i conti con la propria vita. Persone di mezza età che si vedono protagoniste, con un po’ di nostalgia, di una vita lontana da quella sognata negli anni ’70. Artisti che vengono a patti con i propri bisogni, ma non per questo smettono di sognare. Hanif Kureishi ci regala storie e personaggi fra i più riusciti del suo mondo narrativo, penetrandone le attese, le delusioni e le felicità, e restituendoci, come solo lui sa fare, umori e incanti della vita quotidiana, in tutte le sue contraddizioni”.
ANALISI. I titoli degli otto racconti che compongono questa raccolta sono: Maggie, L’aggressione, Una storia terribile, Ieri tanto tempo fa, Phillip, Matrimoni e Decapitazioni, Il declino dell’Occidente, I cani. Il risultato è un po’ discontinuo, non tutte le storie colpiscono con la stessa efficacia: si va dal racconto basato sui dialoghi o sulla realtà, a quello esclusivamente metaforico come l’agghiacciante “I cani”. Kureishi esprime le cose migliori probabilmente nel racconto “Ieri, tanto tempo fa” nel quale il protagonista incontra i genitori defunti, struggente e sognante ma reso effervescente da alcune delle battute più fulminanti dell’intero libro, in puro humour inglese. Sono tante, e sottili, le sfumature che scaturiscono dalla penna di questo scrittore sensibile e attento ai cambiamenti in atto nella nostra società, come vuole suggerire il titolo della raccolta preso dall’omonimo racconto, uno dei meno convincenti. Aspetti della quotidianità colti nella loro essenza, nella loro nuda verità, e per questo a volte anche difficili da accettare.
L’AUTORE. Hanif Kureishi è nato a Londra da padre pakistano e madre inglese. È romanziere, drammaturgo, sceneggiatore (e per una volta anche regista: London kills me, 1991). Ha scritto le sceneggiature per i film di Stephen Frears “My Beautiful Laundrette” (1985) e “Sammy e Rosie vanno a letto” (1987); il romanzo “Il Budda delle periferie” (1990) è divenuto uno sceneggiato televisivo per la BBC, e dalla raccolta di racconti “Love in a blue time” (Bompiani, 1996) è stato tratto il soggetto del film “Mio figlio il fanatico” diretto da Udayan Prasad; dal romanzo “Nell’intimità” (Bompiani, 2000) Patrice Chèreau ha tratto il film vincitore al Festival di Berlino 2001, Intimacy. Bompiani ha pubblicato inoltre Il dono di Gabriel (2002), Il corpo (2003), Il mio orecchio sul suo cuore (2004), la raccolta di prose politiche “La parola e la bomba” (2006) e il romanzo “Ho qualcosa da dirti” (2008).
Il giudizio di Carmine
Hanif Kureishi
IL DECLINO DELL’OCCIDENTE
2010, Bompiani
Valutazione: 3/5
(A cura di Carmine Totaro – Redazione Stato Quotidiano@riproduzioneriservata)