Roma – VIA libera definitivo in Senato per il decreto Sblocca Italia: 157 i voti favorevoli, 110 i contrari. Proteste dei senatori 5 Stelle, “arrivati a stendersi sui banchi del governo per impedire ai colleghi di votare”.
Nello Sblocca Italia “misure che vanno dallo sblocco dei cantieri, che partiranno con tempi certi, agli interventi per le calamità naturali, passando per le semplificazioni per l’edilizia, la banda larga e ultralarga, l’ammodernamento delle ferrovie e le concessioni autostradali“.
In particolare: per le calamità naturali, nel futuro “le opere potranno partire anche se sulla gara e’ pendente un ricorso del Tar da parte dei concorrenti”. Il Fondo emergenze nazionali è stato rimpinguato con 50 milioni rispetto ai 100 introdotti in commissione.
Inoltre, con l’approvazione dello Sblocca Italia, ripartono le grandi opere: dall’alta velocità Napoli-Bari (prima pietra entro novembre 2015) alla Palermo-Messina-Catania.
Redazione Stato