Napolitano, riforma porcellum ormai è imperativo. Ridurre poi numero parlamentari e bicameralismo paritario.
Dopo la sentenza della Corte costituzionale le forze politiche devono adempiere a quello che ormai è “un imperativo” e mostrare “una espressione di volontà attenta a ribadire il già sancito, dal 1993, superamento del sistema proporzionale”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica entrando a palazzo Reale a Napoli.
“Il problema – ha spiegato il presidente Napolitano parlando con i giornalisti all’entrata di Palazzo Reale a Napoli – era e resta quello dell’espressione di una volontà politica del Parlamento tesa a produrre finalmente la riforma elettorale giudicata necessaria – ha sottolineato Napolitano – da tutte le parti”.
“La decisione della Corte Costituzionale non può aver stupito o colto di sorpresa chiunque abbia ricordo delle numerose occasioni in cui sono intervenuto per sollecitare fortemente il Parlamento ad intervenire a modificare la legge elettorale del 2005 almeno nei punti di più dubbia costituzionalità”. Lo ha evidenziato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando con i giornalisti a Napoli. Il capo dello Stato ha spiegato che questi punti di dubbia costituzionalità erano stati segnalati “dalla stessa Corte costituzionale già nelle sentenze del gennaio 2008 e del gennaio 2012, esaminando le richieste di referendum abrogativi della legge vigente”. In ogni caso, per Giorgio Napolitano, le forze politiche oltre a ribadire il superamento del sistema proporzionale dovrebbero adoperarsi per introdurre alcune modifiche costituzionali come, ad esempio, “la riduzione del numero dei parlamentari e la modifica del bicameralismo paritario”. (ansa)