NUOVI COMPARTI RESIDENZIALI: LO SPECIALE DI STATO, TESTO E VIDEO
Il Comparto CA12 (a ridosso del II^ Piano di Zona, dove negli anni sono state allocate le giostre, suoli di mq. 13.000 e 20.000) era stato convenzionato – assieme al comparti B8 (l’ex zona IMES) – lo scorso 05.09.2011. In particolare si trattava di una convenzione urbanistica a mezzo rogito del notaio Antonio Stango, atto con il quale era stata autorizzata l’attuazione della lottizzazione relativa.
L’ELENCO DEI CONSORZIATI. Da ricordare che la stipula delle convenzioni in comuni ha visto la presenza di quasi il 95% dei consorziati, dunque (elencati ed ognuno con rispettive attribuzioni di mc, da atti): Tamburro Antonio Sergio – Perreca Maria; Tamburro Nicola, Perreca Maria, Cipolla Maria Saveria, Cipolla Anna ed Antonia; Rizzo Corallo Antonio, Rizzo Corallo Maria Emilia; Filmari srl, Aucello Ernestina, Aucello Antonio, Sdanga Clementina, Sdanga Rita, Sdanga Antonio, Mantuano Fortunato – Di Tullo Anna; Di Tullo Lorenzo – Conoscitore Maria; Cooperativa Edil Gargano; Tuppi Francesco; Tuppi Alfredo Antonio; Caterino Angelo; De Salvia Maria Pina, Anna Maria, Antonia, Grazia Francesca (suddivisi in singole posizioni); Colella Angela Maria, Cooperativa Eco Verde; Basta Michele, Basta Dario, Basta Maddalena; Valente Salvemini Nunzia; Miucci Lorenzo; De Feudis Cecilia Agnese – Scarano Luciana – Scarano Maria Arcangela; Falcone Francesco Lorenzo; Zerulo Michele, Zerulo Siponta, Zerulo Giovanni, Zerulo Luigi, Zerulo Lorenzo (ognuno con singole posizioni); Sdanga Costruzioni (Aucello Matteo); Orchidea srl (Sdanga Pasquale); Sa.ma. srl (Ricucci Domenico); Centro Mobili Basta snc (Basta Giuseppe); Mucafer scpa (Tomaiuolo Pasquale); Di Trani Costruzioni srl (Di Trani Salvatore); Coop. Edil Gargano; Coop. Archeopolis; Coop. 2001; Coop. La Veranda; Coop. Omega; Coop. Bethel; Coop. Ecoverde; Coop. Andromeda; Coop. Alfacentauri; Coop. Stella Polare; Coop. Idra; Coop. Comunali ed infine il Comune di Manfredonia.
Non rilasciati ancora i permessi di costruire. Come riferito dai tecnici comunali ci sarebbe stata soltanto l’autorizzazione per l’approntamento del cantiere. “Stiamo preparando le istruttorie per le urbanizzazioni – aveva detto l’assessore Zingariello a Stato – A breve saranno pronte. Una volta terminate comunicheremo il tutto all’ufficio urbanistico per il rilascio delle autorizzazioni”. Nessuno in Comune aveva confermato la presenza autorizzata (da tempo) di una gru nell’area. “Non penso che il montaggio della gru debba essere autorizzata. Quello che so è che ad oggi non c’è stato alcun permesso di costruire. Personalmente non credo che per posizionare una gru in un’area di lottizzazione serva un permesso di costruire. Non lo so. Ripeto ad oggi non ci sono permessi di costruire”, aveva detto l’assessore Zingariello il 22 gennaio 2012.
Si ricorda che il PGL (Piano Generale di Lottizzazione ) dell’insula “CA12” del vigente PRG è stato adottato con delibere consiliari n.64 del 20.07.2007, n.31 del 4.05.2009, n.16 del 20.04.2011 e n.26 del 19.05.2011. Il Consorzio CA12 dovrà dunque presentare al Comune, entro tre mesi da oggi, un progetto preliminare delle opere da eseguire con l’indicazione del tempo massimo in cui le opere stesse devono essere completate e con allegato lo schema del relativo contratto d’appalto”.
ALTRI COMPARTI. Rimandando il focus nello speciale, le novità ad oggi: per il CA2, dopo l’incontro con il Comune, “entro fine mese – come dice a Stato il vice-presidente del consorzio Salvatore Di Trani, il presidente è Michele Sassanelli – ci sarà la redazione di un crono programma dei lavori con date certe. Massimo 20 giorni e i lavori potranno finalmente ripartire”. “Oggi si lavora H24 – aveva detto il vice-presidente S. Di Trani – la questione morosi non può essere definita fino al conteggio della chiusura del SAL”. Si ricorda che sarebbero 3 i Sal in totale, con singolo Sal da effettuare ogni 4/5 mesi. Nel CA2, prima del nuovo CdA, non sarebbero stati mai chiusi gli stati di avanzamento dei lavori. “Di certo ora si lavora con uno spirito nuovo – dice Salvatore Di Trani – e nella massima trasparenza”. Si ricorda che i lavori nel CA2 sono fermi da oltre 1 anno e 6 mesi. Il comparto dovrebbe essere diviso in 3 zone: A, B, C (zona CAVA). Per la CAVA “la bonifica sarà completata in 3 anni – aveva detto il sindaco Riccardi – attesto la presenza di dati confortanti per il recupero delle cave dismesse, nel breve l’approvazione del progetto. A riguardo si utilizzeranno macchinari relativi per il taglio della pietra”.
Si ricorda che ad oggi il Comune non ha ricevuta alcuna contabilità (tranne CA1) essendo legate al completamento, che non c’è stato in nessun caso, delle opere di urbanizzazioni.
CA4. Come ampiamente previsto, nuova proroga prevista per il comparto CA4. Questo nonostante l’assessore Zingariello, e soprattutto il sindaco Riccardi (che in una manifestazione di piazza a settembre aveva dato l’aut/aut dei 60 giorni per l’ultimazione delle opere) avevano comunicato come “certa” l’escussione della polizza fideiussoria. “Mercoledì’ 25 invieremo una nota a tutti i proprietari del consorzio ed alla compagnia indicando che se le opere non saranno terminate nei termini dei 30 giorni (25 febbraio, ndR) passeremo all’escussione della polizza fideiussoria”. Come detto in diverse occasioni, l’incameramento della polizza (in tutti comparti) sembrerebbe solo aleatorio. In sintesi: i tempi si allungheremo notevolmente. La polizza quasi come “pressione” nell’attesa di una soluzione.
Si ricorda che tanto nel CA9 che nel CA4 ( comparti che sembrerebbero strettamente legati ) grazie alla mancanza di “elementi ostativi per l’accoglimento” era stata concessa una proroga fino al 27 dicembre 2011. Per il CA9 fino al 31.03.2012 per il completamento del settore 4 (al 27.12.2011 per il completamento settori 1-2-3). Nel ca4 e ca9 gli interventi, in base a una fonte, sarebbero anche derivati dalle somme raccolte dagli altri consorzi. Quello emerso sarebbe infatti, considerando la presenza di infrastrutture fra i diversi comparti, “un sistema interconnesso di documentazioni dove a pagare sarebbe stato l’ultimo comparto colpito dalla mancanza di somme a disposizione”. Un’altra fonte parla di una sorta di “contrasti” nati fra gli stessi CA4 e CA9, con tentativo presunto di “ritardo nei lavori” per la vendita dei beni nel comparto in avanzato stato delle opere ma a prezzi più alti rispetto a quelli standard. Si è ipotizzato a riguardo un ritardo nell’invio della documentazione utile per la prosecuzione dei lavori.
IL RISCHIO POLIZZA FIDEIUSSORIA. IPOTECABILI I BENI DEI PRIVATI.“Certo c’è il rischio – aveva detto l’assessore Zingariello – il ritiro di una polizza equivale ad un sinistro e la Compagnia assicurativa dovrà rivalersi su terzi. Come assicurazione sono obbligati a dare copertura delle somme al Comune. Fra le conseguenze anche il blocco dei beni tramite pignoramenti o ipoteche. Per le somme si parla di cifre comprese fra 3/3,5 milioni di euro (in verità la somma è più alta: come per altri comparti, gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, anche se in via provvisoria del CA4, sono stati posti a totale carico del consorzio per un importo complessivo di 4.994.076,00 euro. La polizza è stata emessa dall’UNIPOL di Manfredonia il 27.02.2006. 3.847.276,00 “per esecuzione diretta delle opere primarie e 1.146.800,00 a copertura opere secondarie”).
“Ma noi riscuoteremo solo la parte necessaria al completamento delle opere e non svincoleremo le opere fino a quando la commissione di collaudo non finirà il proprio operato – aveva detto l’assessore Zingariello – Ad esempio immaginiamo se si rilevasse una cubazione prevista con determinato materiale con la commissione di collaudo accertante un materiale non previsto da collaudo”. “In ogni modo continuo a confidare che i privati riescano a completare tutte le opere nel CA4 nei prossimi 30 giorni”. Ma nonostante quanto sostenuto dal Comune la soluzione polizza resta per ora aleatoria. Una soluzione che non soddisferebbe nessuno. Motivazione primaria: la necessarietà di aggressione sui beni. La polizza dunque, considerando quando previsto dal PRG ed espresso nelle convenzioni, come unica forma di tutela per gli acquirenti dei beni. Ma una forma di tutela alla quale non sembrerebbe voler ricorrere nessuno.
Salvatore Clemente, fra i referenti del Comparto CA9: “polizza strumento inadeguato a tutela degli acquirenti”. “La polizza fideiussoria si sta rivelando uno strumento assulutamente inadeguato perché non è in grado di tutelare i diritti degli acquirenti degli immobili”, dice a Stato Salvatore Clemente, fra i referenti del Comparto CA9 e fra i promotori del gruppo FB “Noi del comparto CA”. “Non solo – continua Clemente – la riscossione della polizza da parte del Comune potrebbe comportare una perdita secca per quegli acquirenti che hanno la sfortuna di trovarsi nella situazione di aver regolarizzato tutto, cioè, l’acquirente ha versato al proprio costruttore tutte le quote relative alle urbanizzazioni; il costrutture le ha versate al consorzio; l’assicurazione, considerando questo costruttore solvibile ed essendo lo stesso costruttore obbligato in solido, potrebbe individuare in questi il soggetto da cui riscuotere l’intero debito del consorzio. Il costruttore, se il resto dei suoi beni si dimostra insufficiente a coprire tale somma richiesta dall’assicurazione, potrebbe iscrivere ipoteca sugli immobili del comparto, acquistati solo con preliminare dagli acquirenti. Situazione paradossale“. “Facciamo una petizione – conclude Clemente – per cambiare questo inutile strmento. Chiediamo di modificare il PRG e le leggi che consentono di fornire come sola garanzia la polizza fidejussoria e chiediamo cauzioni prima del rilascio delle concessioni edilizie o altri strumenti adeguati”.
VIDEO (AVANZAMENTO LAVORI AL 22 GENNAIO 2012)
g.defilippo@statoquotidiano.it
E’ sempre la stessa storia….manfrina, fatti i palazzi, presi i soldi e chi si è visto si è visto. Speriamo che questa volta non succede come è successo nelle precedenti lottizzazioni… di cui alcune ancora in attesa delle previste urbanizzazioni, progettate, descritte, quantificate …. ma non realizzate sebbene garantite da polizze fidejussorie.
Manfredonia è un paese particolare… era solito dire qualcuno… e quacun altro ex sindaco… “non c’è un palmo di terra netta” era solito dirlo in dialetto manfredoniano…. i tempi passano ma i comportamenti sono sempre gli stessi… aum.
La polizza fideiussoria si sta rivelando uno strumento assulutamente inadeguato perché non è in grado di tutelare i diritti degli acquirenti degli immobili.
Non solo… la riscossione della polizza da parte del Comune potrebbe comportare una perdita secca per quegli acquirenti che hanno la sfortuna di trovarsi nella situazione di aver regolarizzato tutto, cioè, l’acquirente ha versato al proprio costruttore tutte le quote relative alle urbanizzazioni; il costrutture le ha versate al consorzio; l’assicurazione, considerando questo costruttore solvibile ed essendo lo stesso costruttore obbligato in solido, potrebbe individuare in questi il soggetto da cui riscuotere l’intero debito del consorzio. Il costruttore, se il resto dei suoi beni si dimostra insufficiente a coprire tale somma richiesta dall’assicurazione, potrebbe iscrivere ipoteca sugli immobili del comparto, acquistati solo con preliminare dagli acquirenti.
Situazione paradossale.
FACCIAMO UNA PETIZIONE PER CAMBIARE QUESTO INUTILE STRUMENTO:
CHIEDIAMO DI MODIFICARE IL P.R.G. E LE LEGGI CHE PERMETTONO DI FORNIRE COME SOLA GARANZIA LA POLIZZA FIDEIUSSORIE E CHIEDIAMO CHE SI RICHIEDANO CAUZIONI PRIMA DEL RILASCIO DELLE CONCESSIONI EDILIZIE O ALTRI STRUMENTI PIU’ ADEGUATI!!!
La legge prevede che le urbanizzazioni possono essere realizzate anche prima dell’intervento edificatorio.
Poichè il metodo usato sino ad ora, realizzazione congiuntamente all’edificazione, non ha funzionato nè nell’interesse degli acquirenti nè del comune… si propone che per i prossimi comparti le convenzioni dovrebbero prevedere prima la realizzazione almeno di quelle urbanizzazioni utili e necessarie all’abitare e dopo concedere le concessioni ad edificare.