La preparazione va programmata con la massima accuratezza, considerando il proprio potenziale atletico facendo riferimento alle competizioni e ai programmi di allenamento affrontati in precedenza. E’ importante partire innanzitutto dalla consapevolezza che si ha nell’impegno in cui ci si sta per apprestare, considerando anche le precedenti preparazioni a competizioni simili, i momenti di difficoltà, di eventuali crisi, di infortuni e rinunce, e pensare a come sono stati affrontati e superati. Si può inoltre cercare di confrontarsi con altri atleti che hanno sperimentato una preparazione simile, a persone più esperte.
Si consiglia inoltre di stilare un programma di massima di allenamento che comprenda alcuni test importanti di allenamento o di gara, per valutare il grado di preparazione e capire quali ritmi sostenere per raggiungere il proprio obiettivo. Vanno inoltre fatte delle considerazioni sul periodo di preparazione, e a seconda se estivo o invernale, programmare le uscite di allenamento più lunghe o più faticose, e su altri.
La preparazione mentale deve poi curare diversi aspetti che contribuiscono alla migliore riuscita della prestazione, come la scelta dei percorsi, degli orari ed eventualmente dei compagni di allenamento Fondamentale è inoltre un atteggiamento positivo nei confronti della preparazione, un elemento importante per acquisire maggior sicurezza, forza e capacità potenziali.
Una volta fissato l’obiettivo sportivo, è importante prestare attenzione ai propri allenamenti e alle proprie sensazioni. È molto importante sapersi ascoltare, capire quando e quanto e come ci si affatica, com’ è la respirazione, come si sentono le proprie gambe, facendo attenzione ad ogni minimo fastidio e capire a cosa possa essere dovuto, in modo da poter intervenire in tempo, porre rimedio al problema e quindi evitare di perdere importanti sedute di allenamento e compromettere la prestazione.
Durante la preparazione atletica, dunque, bisogna essere in primis attenti ai propri bisogni e cercare di farli coincidere con l’obiettivo prefissato. Se durante il periodo di preparazione si decide di partecipare ad una competizione, bisogna stare attenti a non distrarsi dall’obiettivo previsto, quindi avere un occhio orientato al presente ed uno al futuro prossimo.
(A cura di Matteo Simone, Psicologo, Psicoterapeuta, Roma – Piazza Ragusa 5 int. 20 (Stazione Tuscolana); e-mail 21163@tiscali.it – cell. 380/4337230 – www.psicologiadellosport.net)