Foggia, 06 marzo 2019. I dati sui Lea (Livelli Essenziali di Assistenza, ndr.) definiti con il nuovo sistema di valutazione per ciò che riguarda prevenzione, assistenza distrettuale e ospedaliera risultano allarmanti per la Sanità Pugliese.
Solo 9 Regioni su 21 supererebbero la sufficienza in tutte e tre le aree. Secondo una sperimentazione basata sull’anno 2016 la Puglia sarebbe addirittura appena sotto la sufficienza in tutte e tre le aree.
“C’è solo un aspetto che viene da tutti ignorato” dichiara a Statoquotidiano il direttore generale della Asl di Foggia, Vito Piazzolla “noi otteniamo questi risultati con molti operatori in meno. Per esempio, 15.000 operatori in meno rispetto rispetto all’Emilia Romagna”.
Più critico a tal proposito il consigliere regionale pentastellato, Mario Conca, che, dalla sua pagina internet dedicata sentenzia “La sanità pugliese è allo sbando, non ha un assessore alla Salute da 4 anni, in 4 anni ha cambiato tre direttori del dipartimento, è insufficiente per la Prevenzione, l’assistenza distrettuale e ospedaliera”.
Per Conca la maggiore responsabilità sarebbe da attribuire al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano “Mantiene la Delega alla Sanità che rappresenta l’84% della spesa regionale” sottolinea Conca in un suo video messaggio pubblicato il 5 marzo sul suo blog “ma non dà le giuste risposte”.
Riguardo poi al problema del precariato e della penuria del personale nella Sanità pugliese, Conca afferma “Il precariato si risolve se le Asl vengono lasciate libere di bandire concorsi senza sottostare a proclami derivanti dai vari Documenti di programmazione Economica e Finanziaria che arrivano da Roma”.
Continuano intanto a sussistere situazioni di criticità negli ospedali della provincia di Foggia.
Daniela Iannuzzi