PROCLAMAZIONE DEL VINCITORE
DOMENICA 11 APRILE ORE 18
DIRETTA SULLA PAGINA FACEBOOK DEI PRESìDI DEL LIBRO
Chiuse le operazioni di voto, l’Associazione Presìdi del libro è pronta a proclamare il vincitore della V edizione del Premio Alessandro Leogrande organizzato in collaborazione con la Regione Puglia e dedicato al giornalismo letterario d’inchiesta domenica 11 aprile alle 18, in diretta sulla pagina facebook dei Presìdi del libro. Alessandro Leogrande è stata una delle voci del giornalismo di inchiesta contemporaneo più attente agli invisibili e alle dinamiche spesso occulte che pervadono l’Italia. Suoi alcuni dossier giornalistici che portarono a scoprire situazioni limite sui migranti stagionali nelle campagne pugliesi. Nel breve video proposto di seguito è possibile ascoltare una delle numerose profonde riflessioni che Alessandro Leogrande era solito fare.
All’evento on line l’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia Massimo Bray e la Presidente dei Presìdi del libro Anna Maria Montinaro annunceranno l’autore e il libro che si sono aggiudicati il riconoscimento di quest’anno nel corso di un incontro con i concorrenti condotto da Marino Sinibaldi.Sono cinque i titoli, candidati dai partecipanti alla gara nel 2020, votati dai gruppi lettura dei presìdi italiani, fra i quali il Presidio di Manfredonia, che attendono di conoscere il giudizio dei lettori dopo averli incontrati virtualmente in una rassegna online dedicata. I Ricordiamo che il regolamento del Premio prevede che siano gli autori della cinquina della precedente edizione a nominare ognuno un finalista per la edizione successiva.
Tra di essi, La città dei vivi (Einaudi) di Nicola Lagioia proposto da Annalisa Camilli, un romanzo-verità sull’ omicidio Varani. Protagonisti non solo gli esecutori dell’efferato delitto ma anche Roma, con le sue contraddizioni e il suo fascino, e l’autore stesso che non smette mai di interrogarsi su valori e senso di responsabilità.
Fabio Ciconte e Stefano Liberti candidano al Premio Leogrande 2021 Progettare la lentezza (People), il libro di Paolo Pileri che indica un modello di vita alternativo alla frenesia imperante. Secondo l’autore, concettualizzare la lentezza è fondamentale per stimolare un progetto politico che la metta al centro dello sviluppo sostenibile del paese.
A un passo da Provenzano. Una storia nascosta nella trattativa Stato-mafia (UTET) di Giampiero Calapà è il titolo posto in lizza da Claudio Loiodice e Dania Mondini. L’autore tenta di far luce su una vicenda contraddittoria, che si dipana lungo trent’anni di storia italiana, fra uomini senza pietà, operazioni di polizia, depistaggi e trattative, in una Sicilia rurale votata al sangue.
Francesca Mannocchi segnala in cinquina Il focolaio. Da Bergamo al contagio nazionale (Editori Laterza) di Francesca Nava, un testo coraggioso che investiga gli sbagli che hanno contribuito al fallimento delle strategie di contenimento del virus in una provincia che l’autrice conosce bene per esserci nata e vissuta.
Ultimo libro in concorso Salutiamo, amico (Giunti) di Gianfrancesco Turano segnalato dal vincitore dell’edizione 2020, Sergio Ramazzotti. L’autore racconta la cruenta rivolta del 1970 a Reggio Calabria contro la designazione di Catanzaro a capoluogo attraverso la voce di due tredicenni che prendono consapevolezza del loro mondo.