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“Inceneritore Marcegaglia accenderà ad agosto”. Con pendenze legali (I)

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
6 Agosto 2012
Manfredonia //

Centrale ETA (simulazione grafica - CMMF@)
Cerignola/Manfredonia – L’INCENERITORE del Gruppo Marcegaglia – in contrada Feudo della Paglia a Manfredonia – dovrebbe accendere ad agosto, in base a voci circolanti tra agricoltori e residenti di Posta Angeloni e Borgo Fonterosa. Una notizia che “desta preoccupazione”, soprattutto tra coloro che abitano nelle campagne circostanti l’impianto, esattamente quelle “197 persone” che secondo gli studi della società che gestirà l’impianto sarebbero i più esposti ai rischi igienici e sanitari.

Ma a confermare la notizia della probabile accensione del “termodistruttore” – già ad agosto – “anche una serie di atti della Regione Puglia, della Provincia e del Comune di Manfredonia”. Innanzitutto, un comunicato del Comune del sindaco Angelo Riccardi, uscito un po’ in sordina a maggio, quasi a sondare il terreno per eventuali reazioni e intitolato: “La centrale ETA entra in esercizio” (trattasi di consolidata metodologia editoriale: anticipare positivamente la concretezza del reale; in altri termini: chiudere delle vertenze in atto anticipando la conclusione in base a proprie visioni; si pensi alla torre di Prilling, nell’Isola 5, ancora in piedi ma già abbattuta per l’Ente; G.deFilippo,ndR), il tutto a poche settimane dallo spettacolo su Matteo Salvatore di Lucio Dalla, sostenuto dall’Amministrazione sipontina coi soldi dell’intesa con il Gruppo Marcegaglia.

Secondo l’associazione Capitanata Rifiuti Zero, che si batte a livello provinciale per la promozione della corretta gestione dei rifiuti e contro l’incenerimento, “il consiglio comunale di Manfredonia è da anni che si comporta in modo evasivo ed elusivo rispetto alla questione dell’inceneritore, evitando di portarla nell’assise cittadina. Come se l’impianto non si trovasse affatto a Manfredonia (…) territorio con una qualità dell’aria già gravata da una delle più grandi vetrerie industriali d’Europa e inserito dal Ministero della Salute tra i 44 SIN (Siti d’Interesse Nazionale), insieme a Taranto, dove vige l’obbligo assoluto di bonifica, e non di ulteriore inquinamento del territorio”.

“Preoccupano non meno le dichiarazioni di Angelo Riccardi, secondo cui la raccolta porta a porta è irrealizzabile (il sindaco ha evidenziato il problema dei costi per il personale, ndr)”. Problema fondi contestato dall’associazione Capitanata Rifiuti Zero in quanto “l’amministrazione sipontina è risultata aggiudicataria un anno fa di un bando regionale sui sistemi di raccolta differenziata: il progetto, redatto da Roberto Cavallo della Coop Erica (a Erica il progetto, per la raccolta probabile una gara, ndR), si basa fondamentalmente sul porta a porta e sarebbe dovuto partire – in versione pilota – già da mesi nel quartiere Monticchio”.

Quanto al comunicato del Comune di Manfredonia sull’accensione del forno, Capitanata Rifiuti Zero fà sapere di aver sì partecipato all’incontro organizzato dal Rotary Club per mettere a confronto i “pro” e i “contro” l’inceneritore, proponendo il nome del prof. Ruggiero Quarto dell’UniBA come esperto indipendente; tuttavia, secondo l’associazione Capitanata Rifiuti Zero, “durante il dibattito non è stato consentito il minimo contradditorio, con il sindaco di Manfredonia a vestire i panni di moderatore di una situazione in cui è prevalsa una versione edulcorata della realtà e con Massimo Monteleone della facoltà di agraria di Foggia a tessere le lodi della “termovalorizzazione” (termine usato solo dai politici italiani) dei rifiuti e delle cosiddette “bio” masse. Peccato, perché l’incontro, richiesto dagli stessi rotariani, alcuni dei quali preoccupati del destino dei loro terreni vicino località Paglia e delle loro case a Siponto (zona esposta alla direzione dei venti nelle ore serali), non ha fatto che generare ulteriore confusione. Peccato anche perché il sindaco Riccardi ha perso l’ennesima occasione per dimostrarsi un politico realmente interessato alla salute dei propri concittadini”.

Dunque, la posizione del movimento rifiuti zero è severamente critica rispetto alle politiche messe in atto da Angelo Riccardi: “il quale non perde occasione di ricordare quanto sia frustante sentirsi ‘con le mani legate’ nel monitorare la bonifica e gli eventuali effetti negativi (gli incidenti di percorso) di un impianto come l’ex Enichem, o come la stessa Sangalli, la cui localizzazione a Macchia risulta praticamente nel territorio comunale sipontino, ma giurisdizionalmente sotto Monte Sant’Angelo. Così come oggi Manfredonia installa un inceneritore al confine con Cerignola, coi Cinque Reali Siti e Zapponeta, distante dagli occhi e anche da eventuali verifiche approndite!”.

(I parte – Continua)


Redazione Stato@riproduzione riservata

9 commenti su "“Inceneritore Marcegaglia accenderà ad agosto”. Con pendenze legali (I)"

  1. Il discorso e ben altro,non sono preoccupati per l’inquinamento ma per quello che non anno ancora percepito!!!!io ci ho lavorato e credetemi non e come dicono .La torta non e stata divisa bene!!!

  2. @tony67: beh dirlo e non mostrare cosa intendi è un po’ ambiguo… vieni sul blog di Beppe Grillo e inserisci ciò che sia. Vedrai che sarà molto apprezzato, seguito e facilmente inizieranno azioni comuni per la salute pubblica. Se vedi i francesi già si stanno muovendo e presto potrebbe divenire cosa europea. Sta alla gente capire ed iniziare..!

  3. Che ricordi se ci sono pendenze legali in atto, NON PUÒ usare le apparecchiature sinoa che non ha svincolato il tutto. Se lo fa commette reato e inoltre è dimostrazione verso la gente, che potrebbe in quel caso iniziare a comportarsi come la Marcegaglia…
    mi dici che sono obbligato a cambiare la caldaia? E io non la cambio!!! Quando Marcegalgia si metterà in regola lo farò anche io…
    questo se la legge è uguale per tutti..!

  4. Se la differenziata non funziona a Manfredonia, succederà che andremo a buttavi il tritovagliato , come in Campania.

    Del resto gli impianti di c.d.r. Non ci sono e non funzionano quelli pugliesi.

    Insomma i sacchi di munnezza belli e buoni, cin buona pace dei 197 piccoli indiani che vi stanno intorno.

  5. A Foggia c’è la m….. e la disinformazione anche nelle università, lasciate perdere. Ormai è tutto solo un gioco di soldi. Direbbero anche che la merda se mangiata fa bene. Comunque mi dispiace per gli abitanti di Manfredonia, se quell’inceneritore dovesse mettersi in funzione avrebbero degli aumenti di casi di cancro allucinanti. Poveri noi, la nostra stessa vita in mano alle lobby.

  6. E questi finti perbenisti ecologici in giacca e cravatta si permettono pure di fare sagre e fiere, per sponsorizzare i prodotti tipici zapponetani e non. Siete la vera vergogna di questa Italia e di questi paesi in cui sponsorizzate il cancrovalorizzatore!!! Vergognaaa, a…….. del territorio!!! Mauro La Macchia 10/3/82

  7. intanto è passato un’altra AMMINISTRAZIONE e l’antenna è sempre al centro del paese..morte sicura……

  8. E che vuoi da me? Ti ho invitato a farti vedere per fare insieme qualcosa ma ti nascondi come tutti i ……che scrivono su questo giornale, offendendo e calunniando le persone. Se veramente cerchi o cercate qualcuno che fa e non dice solamente, sapete dove trovarmi, altrimenti continuate a fare quello che sapete fare benissimo: LAMENTARVI E NASCONDERVI!!! Mauro La Macchia 10/3/82

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