Foggia, 06 settembre 2019. Gli Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Foggia, IV sez. “Reati contro la persona,” a seguito delle indagini coordinate e dirette dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito nei confronti di S, D., classe ‘70, la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alle parti offese, in quanto gravemente indiziata del delitto di maltrattamenti contro familiari 0 conviventi, posto in essere a Foggia dal dicembre 2018 sino a giugno 2019, ai danni del proprio marito, nonché commesso in danno ed alla presenza delle due figlie minori.
Secondo quanto ricostruito dall’attività d’indagine, la donna in maniera sistematica maltrattava il matito, sottoponendolo a continue vessazioni psico-fisiche, ingiuriandolo in più occasioni, finanche minacciando di morte lo stesso e percuotendolo. Le condotte penalmente rilevanti si estrinsecavano altresì ne confronti della propria figlia minore, la quale veniva in più occasioni percossa con spintoni e strattoni, tanto da integrare un atteggiamento di tipo aggressivo e repressivo, fino alla privazione del telefono cellulare al fine di impedire di avere contatti con il padre.
Significativo l’episodio avvenuto il 29.01 2019, ove la donna, nel corso di un banale litigio, dapprima ingiuriava il proprio marito e successivamente, impugnando un coltello da cucina puntato all’indifzzo di quest’ultimo, lo minacciava di morte, il tutto alla presenza delle figlie minori. Accadimento analogo avveniva in data 06.05 us. allorquando la donna artivava a scaraventare verso il proprio marito un pannello di legno dopo averlo sputato e proferito ingiurie, anche in questo caso alla presenza delle figlie minori,
Gli elementi raccolti nell’espletamento dell’attività d’indagine da parte degli investigatori della III sez. della Squadra Mobile, consentiva l’emissione della predetta misura cautelare personale da parte del GIP presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Redazione StatoQuotidiano.it