Foggia. ”E’ evidente che sulla questione della puzza che ammorba le notti dei cittadini di Lucera e Foggia, c’è la necessita di capire se la nostra qualità della vita può essere sacrifica o meno in funzione del diritto di fare impresa dei proprietari della Bioecoagrim. In questi giorni abbiamo ascoltato molte campane alcune, a nostro avviso, preoccupanti e tese a conciliare l’inconciliabile, ossiaprometterci grazie alla fede nelle migliori tecnologie la scomparsa della puzza nei prossimi tre anni (quindi nel migliore dei casi per il prossimo triennio dovremo continuare a vivere con le finestre chiuse).
Quello che noi mettiamo in discussione è l’enormità dell’impianto è l’enormità dell’impianto che tratta 230.000 tonnellate di rifiuti organici, il triplo dei rifiuti organici prodotti da tutta la nostra provincia, un terzo dei rifiuti organici prodotti da tutta la regione Puglia. Trattando questa mole di rifiuti è quasi inevitabile che ci siano emanazioni odorifere sgradevoli, se poi aggiungiamo che l’impianto è posto a 150 metri da un corso d’acqua, se si considerano le quantità di CO2 e metano prodotti si aumentano le possibili criticità ambientali, Sono questi i motivi che ci fanno ritenere la presenza di un impianto di queste dimensioni inconciliabile con il diritto di oltre 200.000 persone ad avere una qualità della vita soddisfacente oltre che con il diritto di imprese di ristorazione e intrattenimento a poter usufruire dei locali all’aperto per intrattenere i loro clienti.
Sono questi i motivi che ci inducono a chiedere al M5S e a tutte le altre forze politiche e sociali, di avere una posizione nettarispondendo alla domanda: questo impianto, con questa capacità produttive, è compatibile con la qualità della vita di persone e con il diritto a fare impresa di altri soggetti imprenditoriali? E’ opportuno che tutti rendano pubbliche le iniziative legali che hanno intrapreso mettendo a disposizione di tutte le parti interessate gli atti prodotti perché non basta “fare la guerra” sui social network con selfie e mollette se poi non si spende una parola sulle dimensioni e la compatibilità dell’impianto in questione”.
(Foggia 8 ottobre 2015, Vincenzo Rizzi – Consigliere Comunale, Marcello Sciagura – Consigliere Comunale, Francesco Paolo Gentile – Alternativa libera, Marino Talia, Giorgio Cislaghi – circolo Che Guevara)