Foggia, 06/10/2021 – Tempi duri per i furbetti della “colpa medica”. Negli ultimi anni, sulla scia di quanto da tempo accade negli Stati Uniti, alcuni studi legali italiani si sono specializzati in cause per “colpa medica” offrendo gratuitamente i propri servigi a potenziali clienti riservandosi, come compenso, il diritto ad una percentuale dell’eventuale risarcimento ottenuto.
Questa particolarità operativa ha incentivato l’attivazione di cause “temerarie” e infondate da parte di taluni soggetti convinti di poter ottenere risarcimenti non dovuti non correndo alcun rischio e non sopportando nessun costo. Questo anche per via dell’errato convincimento che la magistratura tuteli sempre e solo la parte più debole di un procedimento.
In realtà non è così, la giustizia tutela chi subisce un danno materiale e morale chiunque esso sia e condanna chi lo ha provocato alla giusta pena o sanzione. La riprova di ciò è resa evidente dalla sentenza di condanna al pagamento immediato di tutte le spese, processuali e legali, per un totale di circa 15.000 euro, inflitta dal Tribunale di Foggia ad un ex paziente del San Francesco Hospital attore di una causa infondata intentata nei confronti di un nostro stimatissimo ortopedico e del nostro Ospedale.
Confidiamo che questo importante segnale del Tribunale di Foggia sia recepito da tutti coloro che in mala fede, convinti di non rischiare nulla, sperano di poter arricchirsi in modo subdolo ed illecito, senza rischi, avventurandosi in cause temerarie “per colpa medica” laddove nessuna colpa medica sussiste. (nota stampa)