Manfredonia – “NOI non molliamo. Domani ci sarà la task force regionale a Bari. Lunedì 10 novembre ultimo incontro presso il settore politiche del lavoro della Provincia di Foggia, alla scadenza del termine dei 30 giorni previsti per legge, dal momento dell’apertura della procedura di mobilità, per un’intesa tra le parti. Andiamo avanti anche contro le ‘minacce’ dell’azienda pronta a non sedersi al tavolo in Regione qualora non avessimo sciolto il presidio odierno. In questi mesi non ci sono stati passi avanti per il nostro futuro. Ribadiamo: non firmeremo nessun accordo relativo ai licenziamenti”. Nuovo sit-in dei lavoratori della Solage srl a socio unico di Manfredonia, ex Ingenia del Gruppo Bontempi, azienda del Contratto d’Area di Manfredonia-Monte Sant’Angelo e Mattinata occupantesi nella Zona industriale ex DI46 della lavorazione di Mobili metallici (da raccolta dati, l’azienda ha beneficiato dei fondi del II^Protocollo aggiuntivo con Investimenti ammessi a contributo, migliaia/€, pari a 7.193 e contributi pubblici pari a 5.412 m/Euro).
La Solage – specializzata nella produzione e vendita di tavoli e sedie, con stabilimenti a Camerano (AN) e Manfredonia (FG) – aveva presentato un piano concordatario al tribunale di Ancona (“modificato numerose volte”) che prevede una ristrutturazione del gruppo, con fitto di ramo d’azienda alla new-co B4living (di Massimiliano Bontempi) “costituita per permettere una sostanziale continuità aziendale”.
Da qui l’annuncio del licenziamento collettivo per i lavoratori di Manfredonia, all’indomani (6.11.2014, dunque da stamattina) della scadenza della Cassa integrazione straordinaria. Si ricorda come per lo stabilimento di Camerano la società ha chiuso l’accordo con i lavoratori prevedendo la mobilità di 25 unità (invece di 31) su 74, previa elargizione di incentivi per i dipendenti che usciranno fuori dall’organico. Previsto un periodo annuale di Cigs per i lavoratori che non accetteranno la mobilità. Diversamente, quanti non saranno interessati dagli ammortizzatori sociali, dovrebbero passare direttamente alle dipendenze della new-co B4 living.
“L’azienda – dice a Stato l’rsu Nicola Pasqua – ha sempre parlato di cause economiche alla base della dismissione dello stabilimento di Manfredonia; dopo l’approvazione del concordato preventivo, i commissari giudiziari avv.ti Rossignoli e Arcangeli del Tribunale di Ancona non hanno mai fatto passi indietro; inizialmente nel concordato si era parlato di esuberi, in seguito di licenziamenti a causa della mancanza di risorse economiche, anche per pagare il fitto di ramo d’azienda alla new-co B4living; diverse le scelte dell’azienda per lo stabilimento di Ancona, dove sono stati mandati a casa 25 dipendenti, con incentivi. Un vero e proprio schiaffo alla nostra dignità, alla nostra figura di lavoratori; con la chiusura della Solage di Manfredonia muore l’unico stabilimento produttivo dell’azienda; da domani sarà presente solo la parte commerciale, con produzione che sarà svolta altrove”, conclude Pasqua.
“Il futuro per noi è domani in Regione – dice a Statoquotidiano il segretario generale della FIOM provinciale Ciro Di Gioia – ribadisco nuovamente la fierezza di questi lavoratori che, nonostante l’azienda abbia preannunciato di essere pronta a non sedersi al tavolo di Bari qualora si fosse svolto il sit-odierno, si sono presentati stamani compatti per protestare contro questi assurdi licenziamenti. Costituzione di una cooperativa di lavoratori? Solo un’ultima possibilità prevista alla fine di un percorso che al momento prevede altre soluzioni”.
Attesa dunque per il tavolo della Task force regionale fissato domani a Bari. Prevista la presenza dell’assessore Leo Caroli, dei referenti della Provincia di Foggia, dell’assessore del Comune di Manfredonia, delle Rsu e delle organizzazioni sindacali.
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FOTOGALLERY A CURA DI BENEDETTO MONACO
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