Impegnata a tal fine, in esecuzione della deliberazione di Giunta Comunale n. 27 del 12.02.2014, la somma complessiva pari a €3.226,00 al cap. 3830 del PEG provvisorio per l’esercizio finanziario 2014 per far fronte alle spese previste. Con successivi atti si procederà alla liquidazione delle spese necessarie per la realizzazione dell’iniziativa nonché all’attuazione di quanto disposto dalla Giunta Comunale per l’intera iniziativa. Il provvedimento è ricompreso tra quelli di cui all’art. 23 e successivi delD. Lgs. n. 33/2013 e, pertanto, i dati relativi alla ditta Bormani Andrea di Manfredonia saranno pubblicati nell’apposito link presente nella home page del sito internet istituzionale.
FOCUS TESORETTO DI ARPI. Come emerge dagli atti, “il Comune è da tempo a conoscenza di una raccolta di monete antiche (didrammi e stateri di Taranto, Metaponto e Turi, dioboli di Taranto ed Eraclea) di circa 1550 grammi in argento trovate a pochi chilometri dall’antica Siponto, in territorio di Foggia, noto come “Tesoretto di Arpi” (IV-III sec. a.C.) recuperato dalle forze dell’ordine nel 1952.
A seguito di segnalazione del Sindaco del Comune di Manfredonia e interessamento della stessa Soprintendenza dei BB. Archeologici per la Puglia si è accertato che il citato tesoretto era stato affidato dal Tribunale di Foggia al Museo Criminologico di Grazia e Giustizia; il Comune e la stessa Soprintendenza, d’intesa con il Ministero della Giustizia e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), hanno concordato di “consegnare” in maniera permanente il cosiddetto Tesoretto di Arpi alla Città di Manfredonia, in una cerimonia congiunta da tenersi presso il Castello, sede del Museo Archeologico Nazionale.
Il Comune e la Soprintendenza si sono attivati “affinché la preziosa raccolta di monete trovi la giusta collocazione presso il Museo Nazionale della città che ha già reso disponibile per l’esposizione la ‘torre polveriera’”.
La Soprintendenza ha confermato la disponibilità alla realizzazione dell’iniziativa di che trattasi con la fornitura di una vetrina “Monetiere” delle dimensioni di mt. 3,00×0,65xh.1,95 corredata di due pannelli illustrativi, mentre il Comune si impegna a porre in essere le attività finalizzate alla messa in sicurezza e realizzazione dell’allaccio elettrico della vetrina-monetiere e luce d’emergenza della torre polveriera alla rete del Museo, alla fornitura di un pannello in metallo per l’uscita di sicurezza della Sala-conferenze dell’Annunziata e di una tenda per l’allestimento della stessa sala.
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