Salutando i relatori del Tavolo d’incontro, il Presidente del Consorzio, Antonio Gargano ha snocciolato una serie di numeri che hanno caratterizzato il 2013, che ha visto la DOC Tavoliere crescere in maniera esponenziale sia nella produzione che nell’esportazione.
“I produttori del Nero della nostra Areale- ha detto Gargano- sono 1500. 3000mila sono gli ettari impiantati che quest’anno hanno prodotto 12mila ettolitri di Nero. 12mila ettolitri (pari ad 1 milione e 200 litri di vino), di cui 7 conferiti dalla DOC Tavoliere. 15000, invece, sono i quintali di uva trasformata. Siamo particolarmente soddisfatti- ha proseguito il Presidente- perché è stato confermato l’andamento positivo nei paesi comunitari, ed extra quali Hong Kong, Usa, e soprattutto la Grecia per quel che concerne la comunità europea.” Successivamente Gargano ha sottolineato l’importanza del Consorzio che riesce a fare sistema fra cantine appartenenti al macro ma anche microcosmo del settore vitivinicolo territoriale”.
Antonella Millarte, giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno” ha risposto alla provocazione del moderatore,Mimmo Cicolella, se ci siano concomitanze importanti fra il Nero d’Avola e il Nero di Troia. “ La storia ci dice- ha controbattutto la Millarte- che i greci sono passati dalla Sicilia fino ad arrivare nel territorio foggiano di Troia, e invito enologi e sommelier ad un incontro per comparare i due vini che, a mio modo di vedere, hanno molti fattori in comune. Ma colgo la provocazione del collega che mi spinge a fare una riflessione importante sulla opportunità di una promozione incisiva, come già accade per Primitivo e Negramaro, affinché il Nero di Troia – ha concluso la giornalista della “Gazzetta”raccolga anche dal punto di vista del marchio, perché si tratta di un prodotto di altissima qualità”.
Nel suo intervento, il Presidente nazionale di Fedagri Confcooperative invitato ad una “lotta” in trincea per il Nero di Troia, ci ha tenuto a ribadire che sia nel ruolo di presidente Fedagri, che in quello di presidente nazionale dell’Agroalimentare della Alleanza delle Cooperative, “…è nella norma lottare per i nostri prodotti di qualità e fra questi non può mancare il Nero di Troia, meglio se riesce a far sistema attraverso un Consorzio come il Tavoliere”.
Dopo gli interventi tecnici dei presidenti regionali di Assoenologi e dell’Ais (Apollonio e Sante Cecere), che hanno esaltato le qualità del Nero, ha concluso i lavori l’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni.
“ Oggi è una giornata particolarmente felice per me, perché si aggiunge un altro pezzo importante al superbo puzzle dei grandi prodotti dell’enoagroalimentare della Puglia. Il Nero di Troia- ha proseguito Nardoni- che oltre ad essere un orgoglio del nostro territorio diventa il terzo vitigno più famoso assieme al Primitivo e al Negramaro. La DOC Tavoliere ha svolto un lavoro eccellente nella promozione e nella selezione del purissimo e bisogna proseguire su questa strada. Del resto – ha poi continuato l’Assessore- il fatto che un Nero della DOC abbia conquistato un posto nella importante guida Michelin, un senso pure ce l’avrà e prometto di continuare sulla strada indicatami dal mio predecessore, l’on Stefàno, che mi ha anche parlato di questa importante idea portata avanti dal Consorzio sulla opportunità di creare una Borsa del Vino. Ebbene – ha concluso Nardoni- sono pronto nel concretizzarlae renderla attiva in tempi brevi”.
Redazione Stato