I rapporti di forza tra centrodestra e centrosinistra, in vista delle elezioni regionali dell’anno prossimo, e il peso del M5S nelle coalizioni che si sfideranno l’8 e 9 giugno nelle elezioni comunali, sono al centro dell’attenzione in Puglia. In totale, 847.661 elettori saranno chiamati a rinnovare i consigli comunali e scegliere i nuovi sindaci di 62 comuni, con sfide che superano i confini locali.
Bari e Lecce sono gli unici capoluoghi interessati. Tra i comuni con oltre 15.000 abitanti ci sono Gioia del Colle, Putignano, Rutigliano e Santeramo in Colle (Bari); Mesagne (Brindisi); Manfredonia, San Giovanni Rotondo, San Severo e Torremaggiore (Foggia); e Copertino (Lecce). A Bari, il centrosinistra è diviso, mentre il centrodestra si presenta compatto. A Lecce, invece, la sfida è equilibrata, con entrambi gli schieramenti uniti intorno ai loro candidati principali.
Il centrodestra spera di sfruttare la frattura nel centrosinistra per conquistare Bari, dove non vince da 20 anni, così come in Regione. A Bari, il centrosinistra si presenta frammentato: da una parte Michele Laforgia, sostenuto anche dal M5S, Sinistra Italiana e alcune liste di ex PD; dall’altra Vito Leccese, ex capo di gabinetto di Antonio Decaro, sostenuto dal PD e altre sei liste. Il centrodestra, invece, supporta Fabio Romito, ex consigliere regionale e comunale della Lega, anche se la Lega non presenta il suo simbolo.
La campagna elettorale a Bari è stata segnata dalle inchieste giudiziarie che hanno colpito il centrosinistra, inclusi arresti per voto di scambio politico-mafioso nel 2019, che potrebbero portare allo scioglimento del consiglio comunale. Questo ha spinto il leader del M5S, Giuseppe Conte, a non fare le primarie per un candidato unitario del centrosinistra, appoggiando invece Laforgia.
La campagna elettorale ha visto polemiche tra i due schieramenti, con accuse reciproche di strumentalizzazione della magistratura. In corsa per la poltrona di sindaco di Bari ci sono anche Sabino Mangano, ex consigliere comunale del M5S, e Nicola Sciacovelli, consigliere comunale per dieci anni, entrambi sostenuti da liste civiche.
A Lecce, il clima elettorale è più tranquillo. Il centrodestra unito sostiene Adriana Poli Bortone, ex sindaca, parlamentare, europarlamentare e ministra. Il centrosinistra ha trovato un accordo con le primarie attorno all’uscente Carlo Salvemini, sostenuto da PD e M5S. Anche Alberto Siculella e Agostino Ciucci, supportati rispettivamente da due liste civiche e una civica, sono in corsa per la carica di sindaco di Lecce.
Lo riporta Ansa.