Il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’I.N.P.S., ha esaminato oltre 170.000 prestazioni erogate dall’Istituto previdenziale, individuando centinaia di posizioni meritevoli di approfondimento, in particolare cittadini iscritti all’Anagrafe dei Residenti all’Estero, che continuavano a percepire l’assegno sociale, anche attraverso persone delegate alla riscossione.
I dati elaborati sono stati comunicati ai Comandi Provinciali del Corpo che, in stretta collaborazione con gli Uffici territoriali dell’I.N.P.S., hanno attivato tutti gli strumenti d’indagine di cui dispone la Guardia di Finanza: intelligence, analisi di banche dati, accertamenti bancari, rilevamenti ed indagini sul territorio hanno permesso di confermare la regolarità di alcune posizioni, ma di accertare che nella maggior parte dei casi si trattava di truffa ai danni dello Stato. Oltre al sequestro delle somme indebitamente percepite e di beni di corrispondente valore, è immediatamente partita la revoca dei benefici da parte dell’ente previdenziale nei confronti dei truffatori.
Parallelamente, i Comandi provinciali hanno proseguito l’azione di controllo economico del territorio, finalizzata anche alla ricerca di falsi invalidi e falsi poveri.
In particolare in provincia di Belluno sono stati individuati 10 finti poveri che hanno dichiarato redditi di gran lunga inferiori a quelli percepiti non solo per pagare meno tasse, ma anche per godere di alloggi di edilizia residenziale pubblica, buoni libro e borse di studio per i figli; uno di questi si recava a presentare la falsa dichiarazione I.S.E.E. direttamente a bordo del suo S.U.V. A Tolmezzo, le fiamme gialle del Comando Provinciale di Udine hanno, invece, scoperto un falso invalido che dal 2005 percepiva la pensione di “cecità assoluta”; il pensionato è stato sorpreso a tagliare la legna per il periodo invernale.
Un altro falso cieco è stato scoperto a Pisa. Le indagini dei finanzieri hanno dimostrato che l’uomo, pur percependo la pensione da molti anni in conseguenza di una malattia contratta durante il servizio militare, vedeva, benissimo quando, da solo, senza bastone e senza ausilio del cane, andava a passeggio per la città, prendendo il caffè ed a fare la spesa. Ha truffato lo Stato per oltre 500.000 euro.
Redazione Stato