Manfredonia, 07 settembre 2019. “NON c’è stato alcun abuso demaniale, ma solo un equivoco chiarito in tutti i suoi aspettI“- il presidente della sezione di Manfredonia della Lega Navale Italiana, Luigi Olivieri, tira un sospiro di sollievo nell’annunciare che l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, Ugo Patroni Griffi, ha archiviato il procedimento di revoca della concessione demaniale inerente alla sede di Viale Miramare, avviato su segnalazione della Capitaneria di porto di Manfredonia.
SI E’ trattato di un equivoco che aveva creato non poche fibrillazioni frammiste a sorpresa per una iniziativa che era del tutto evidente poggiava su una documentazione non aggiornata. Oggetto di quella che si è rivelata una disputa del tutto estemporanea, essenzialmente l’area che da Viale Miramare guarda il mare, confinante ai lati con l’edificio scolastico ex liceo classico, ora scuola alberghiera, e il recinto che delimita l’area occupata dalla Lega Navale italiana. Una situazione urbanistica risalente a quindici anni fa quando venne ristrutturato l’intero Viale Miramare nella attuale configurazione. La targa toponomastica apposta la indica come “Piazza 26 settembre 1976” a ricordo dello scoppio della colonna di arsenico dell’allora stabilimento Anic. Un’area che non più compresa nelle pertinenze della Lega navale.
PER poter realizzare quella piazza – spiega l’avvocato Alfredo Renzulli nella memoria esplicativa consegnata all’Autority portuale – il comune di Manfredonia ha infatti dovuto sottrarre alla Lega navale italiana, ben due aree demaniali marittime denominate nella concessione del 1998, rispettivamente “scivolo e rimessaggio” e “passo carrabile. Una situazione di fatto registrata negli elaborati grafici che attestavano intestata al comune di Manfredonia quell’area demaniale marina intesta. E su questi elaborati che l’autorità marittima, nel corso degli ordinari controlli catastali del demanio marittimo, ha rilevato gli “abusi demaniali” provocando l’intervento dell’Autorità portuale che si attivava per la revoca della concessione.
TRA le considerazioni evidenziate dalla Lega navale e recepite dall’Autorità portuale, quelle di un ente pubblico preposto a servizi di pubblico interesse che opera sotto la vigilanza dei ministeri della difesa e delle infrastrutture e dei trasporti, con attività di protezione ambientale, di promozione e utilità sociale. La sezione di Manfredonia si è andata segnalando per l’intensa e mirata azione in favore della diffusione fra i giovani, dell’amore per il mare, lo spirito marinaro e la conoscenza dei problemi marittimi. Di particolare rilievo la pratica del diporto e delle attività nautiche seguitissime dai ragazzi, dell’avvio allo sport nautico con l’attivazione di corsi di vela e l’organizzazione di regate come quella della Pizzomunno cup programmata per i prossimi giorni. Un importante e specifico supporto culturale non solo nel settore nautico, che evidenzia la vocazione marinara di Manfredonia.
Michele Apollonio