Orsara di Puglia – UNA gestione integrata e sostenibile dei popolamenti forestali, l’utilizzo ecocompatibile delle biomasse agroforestali e la creazione di una filiera agro-energetica che vada dalla raccolta delle biomasse dei boschi fino alla produzione di energia termo elettrica per fornire a soggetti pubblici e privati il calore e il freddo a costi ridotti rispetto al metano e ad altri combustibili. Quelli appena elencati sono gli obiettivi principali del Pif (Progetto Integrato di Filiera) “Enerland Legno-Energia”, l’unico in Puglia a superare la seconda fase istruttoria per l’ottenimento dei necessari finanziamenti. Il progetto è ideato e promosso dall’omonimo consorzio con l’adesione, tra gli altri soggetti, del Comune di Orsara di Puglia, della cooperativa orsarese “Ats Montemaggiore” e della la Spa “Sistemi Energetici” di Foggia. Il progetto è sostenuto da Legacoop Puglia, Confederazione Italiana Agricoltori e Associazione Italiana Energia dal Legno e suscita l’interesse di cooperative agroforestali anche di regioni limitrofe e di diverse aziende agricole interessate alle colture arboree a rapido accrescimento, mentre per quanto riguarda gli enti e le organizzazioni di categoria suscita l’interesse del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, del Parco Regionale Bosco dell’Incoronata e di numerosi comuni fra cui Peschici ha aderito al Consorzio. Il Piano Integrato di Filiera, dunque, può considerarsi lo start-up di un più ampio progetto di gestione integrata del territorio. L’ambizione è quella di pervenire alla creazione di un ampio sistema di gestione sostenibile del territorio agroforestale che contestualmente: migliori le condizioni generali dei popolamenti forestali oggetto d’intervento, aumentandone il valore economico-produttivo; favorisca un ammodernamento tecnologico delle imprese forestali aderenti alla filiera, in particolare per quanto concerne la capacità di prima lavorazione e di stoccaggio; aumenti il complessivo valore aggiunto dei prodotti forestali, agevolando la loro commer-cializzazione; diversifichi le produzioni agricole delle imprese aderenti al Pif con l’impianto di colture agro energetiche che integrino le biomasse di origine forestale; fornisca agli utilizzatori finali biomassa da filiera corta, utilizzabile per la produzione di energia e calore.
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