Bari. In accoglimento parziale dei motivi d’appello presentato da tutti i difensori, tra gli altri gli avvocati Starace, Terlizzi, Arena, De Matteis, la prima sezione della Corte d’Appello di Bari, presieduta dalla dottoressa Romita, ha ridotto nella misura di 1/8 la pena comminata a tutti gli imputati, revocando le pene accessorie, destinatari della misura cautelare relativa all’operazione dell’11 gennaio 2024 dei finanzieri della Compagnia di Manfredonia, in collaborazione con il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia, ed i Gruppi Lodie di Verona, con il supporto di unità cinofile e di un elicottero della Sezione Aerea di Bari, con l’esecuzione di provvedimenti cautelari e perquisizioni per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le attività investigative, dirette dalla Procura di Foggia, sono state avviate nel marzo 2023 a seguito del sequestro di 18 kg di hashish durante un posto di controllo stradale in una delle vie di accesso alla città di Manfredonia.
Il conducente del veicolo non aveva ottemperato all’alt, si era dato alla fuga e, vistosi raggiunto dai baschi verdi subito partiti all’inseguimento, aveva abbandonato la vettura ed il carico di droga fuggendo a piedi nelle campagne. Le indagini, immediatamente avviate, hanno permesso di raccogliere precisi elementi indiziari in merito al ruolo dei 7 indagati, 5 dei quali attinti dall’odierna misura cautelare (4 in carcere e 1 ai domiciliari), nella movimentazione di ingenti quantitativi di droga con il nord Italia, partendo da una base logistica di Manfredonia, e nell’attività di spaccio, prevalentemente nei lidi balneari durante la stagione estiva.
La droga veniva chiamata “Gorilla”, “Ferrari” o “Porsche” a seconda delle diverse qualità contraddistinte dalle immagini impresse sui panetti.
Nel giugno 2023 un corriere veniva arrestato in flagranza di reato durante un posto di controllo sulla statale garganica, mentre trasportava 25 kg di hashish partiti da Manfredonia.
Nel corso delle indagini sono stati sinora sequestrati oltre 43 kg di hashish corrispondenti a circa 500.000 dosi.
La difesa degli imputati è in attesa di una risposta relativamente alle istanze cautelari presentate.