Manfredonia – VERTENZA Manfredonia Vetro: come anticipato, note “positive” dopo l’incontro al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico
Direzione Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI
Unità per la Gestione delle Vertenze delle Imprese in Crisi) a Roma dello scorso 7 gennaio 2015. La società ha accolto l’invito delle istituzioni a “riformulare un piano che prevedesse: a) la gestione concorsuale dell’amministrazione dell’intero gruppo e non solo degli stabilimenti di Manfredonia, b) la stesura di un piano “armonico” che debba rispondere anche della conservazione dei livelli occupazionali, per la conservazione delle attività”. Aggiornamento tra le parti previsto per il prossimo 15 gennaio 2015.
IL VERBALE INTEGRALE. ”Il 7 gennaio 2015 si è svolto un incontro tecnico nazionale riguardante le problematiche di tutti gli stabilimenti in Italia del Gruppo Sangalli. Alla riunione erano presenti il Dr. Castano e la dr.ssa Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, l’assessore al lavoro della Regione Puglia Leo Caroli, il vice presidente Bolzonello e la dr.ssa Lydia Alessio Vernì della Regione Friuli Venezia Giulia, il sindaco di Monte Sant’Angelo, il sindaco di Manfredonia, il sindaco di Mattinata, Giacomo Sangalli e una rappresentanza dell’azienda, il dr. Binetti di Assovetro, il dr. Zagni di Confindustria Foggia e le OO.SS. di Filctem-CGIL, Femca-CISL, Uiltec-UIL e UGL chimici nazionali e territoriali, unitamente alle RSU.
Il Dr. Castano ha introdotto la riunione ed ha chiesto ai rappresentanti dell’azienda di esplicitare i propri obiettivi generali.
L’azienda ha quindi illustrato un piano concordatario non ancora presentato all’Autorità Giudiziaria, che prevedere la liquidazione della Sangalli Vetro Manfredonia spa, mantenendo in vita la Sangalli Vetro Magnetronico, Sangalli Vetro Satinato a Monte Sant’Angelo (FG), e la Sangalli Vetro Porto Nogaro a San Giorgio di Nogaro (UD). Il piano prevede l’acquisto della quota del 58% della holding ad oggi di proprietà della famiglia Sangalli da parte di un terzo soggetto imprenditoriale, probabilmente una newco.
Le OO.SS. hanno espresso una valutazione molto critica del piano presentato non soltanto perché sacrifica la Sangalli Vetro Manfredonia a Monte Sant’Angelo (FG) ma anche perché offre dubbie prospettive per la sopravvivenza delle altre aziende del Gruppo e il mantenimento dei livelli di occupazione complessivi. Le OO.SS. hanno pertanto chiesto alla famiglia di fare un passo indietro per permettere la ricerca di altre soluzioni e la successiva cessione ad un altro investitore.
Anche l’assessore Caroli della Regione Puglia ha chiesto all’azienda di rivedere il piano e di lavorare insieme alle istituzioni territoriali e nazionali per trovare una soluzione condivisa per la continuazione delle attività e la conservazione dell’occupazione di tutte le aziende del gruppo, dichiarando la disponibilità a supportare con finanziamenti eventuali nuovi progetti imprenditoriali di salvataggio delle aziende sul territorio.
Il dr. Castano del MiSE ha ricordato che il tavolo coinvolge anche la Regione Friuli Venezia Giulia in quanto il pesante indebitamento che grava sul Gruppo Sangalli mette a rischio l’occupazione di tutti gli addetti del Gruppo e ha dichiarato che il piano di salvataggio presentato oggi dall’azienda non prospetta una soluzione per tutte le aziende del Gruppo e per i loro addetti, ma prospetta solo il sacrificio di uno stabilimento — con gravi costi per il territorio — senza offrire prospettive concrete per il futuro delle restanti. Ha pertanto raccolto l’invito della Regione Puglia e delle OO.SS. a lavorare congiuntamente con le istituzioni locali verso una soluzione condivisa che offra una prospettiva di continuazione delle attività per gli stabilimenti del Gruppo nel loro insieme.
Dopo una pausa di riflessione l’azienda si è dichiarata disposta a recepire le richiesta fatta oggi dal Ministero, dalla Regione Puglia e delle OO.SS. e a valutare la possibilità di una diversa soluzione concorsuale che non sacrifichi nessuna azienda del Gruppo ma che abbia come obiettivo la cessione di tutte le aziende del Gruppo.
Il Dr Castano ha chiesto all’azienda di fare le valutazioni in tempi molto brevi ed ha riconvocato il tavolo per il giorno 15 gennaio p.v. Ha chiesto inoltre all’azienda di corrispondere la 13° mensilità agli addetti ed ai sindacati di consentire agli amministrativi in sciopero di rientrare al lavoro per la compilazione dei cedolini affinché il pagamento venga corrisposto”.
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