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IL CASO Stornara, Ad un bivio il Festival di Stramurales: è crisi

Al momento, la rivoluzione culturale e artistica ideata rimane incagliata in pastoie burocratiche e politiche

AUTORE:
Daniela Iannuzzi
PUBBLICATO IL:
8 Gennaio 2024
5 Reali Siti // Cerignola //

Statoquotidiano.it, 08 gennaio 2023. Stornara – Il Festival di Stramurales ad un bivio. Rischiando di rimanere in attesa alla fermata del treno delle occasioni, dopo mesi e anni di impegno, idee, sforzi, conquiste.

Come mai? La rivoluzione artistica e culturale partorita dall’associazione Stornara Life Aps, con presidente Lino Lombardi e, tra le principali responsabili, Giancarla De Marco, è lì costretta ora ad una battuta d’arresto essendo rimasta imbrigliata in pastoie politiche e burocratiche, senza quasi contare che fino a qualche tempo fa ha raggiunto il risultato, incredibile ma vero, di far balzare agli onori della cronaca nazionale e internazionale non solo il piccolo comune di Stornara con i suoi circa 6000 abitanti, e fino a qualche tempo fa semplicemente   a vocazione agricola, ma anche l’intera Capitanata con oltre un centinaio di murales diffusi in tutto il paese realizzati da street artists provenienti da ogni parte del mondo che hanno attirato visitatori curiosi e appassionati dalla Puglia e da tante zone d’Italia.

Statoquotidiano ha incontrato Giancarla De Marco per un’intervista nella quale sono state spiegate le preoccupazioni di Stornara Life Aps per il futuro del Festival Stramurales.

Quali sono i reali problemi riscontrati? Da quanto tempo va avanti questa situazione?
Vorrei fare un salto nel passato più recente per rendere più chiare le nostre ragioni.
La scorsa primavera l’amministrazione di Stornara, con un atto ufficiale, ha insignito il nostro comune del titolo di “Stornara città dei murales”.
Seppur arrivata comunque in ritardo, questa attestazione, a nostro parere, doveva rappresentare  un punto di partenza per realizzare una ulteriore crescita del paese in campo artistico, culturale e turistico.
In realtà, abbiamo dovuto constatare che un tale risultato forse dall’ amministrazione è stato considerato piuttosto come punto di arrivo.
Tutto il paese, secondo noi, avrebbe dovuto invece crescere e ” sfruttare ” la presenza dei 132 murales presenti.  Abbiamo così chiesto nell’ ordine: luce sulle opere murarie, cartelli stradali, divieto di sosta davanti ai murales più bassi.
Nulla però di quanto richiesto è arrivato, anzi, davanti a qualche murales troneggiano cumuli di spazzatura ed erbacce.
Tutto ciò, in ogni caso, è passato in secondo piano quando l’ostacolo principale, quello che ha fatto traboccare il vaso, è stato il farci aspettare 4 mesi per avere i fondi messi dalla Regione Puglia a disposizione del Festival di Stramurales.
Ci tengo a sottolineare che non un centesimo sarebbe uscito dalle casse comunali per finanziare il festival.
Ebbene, già i primi di agosto scorso,la Regione ci aveva messo a disposizione una certa cifra e il nostro Comune avrebbe solo dovuto prenderli e girarceli.
Invece, soltanto poco prima del termine ultimo entro il quale poter fruire di perdere questo finanziamento, ossia a dicembre inoltrato, siamo riusciti ad avere almeno l’80% dei fondi e solo facendo ricorso, ob torto collo ai legali.

Quali sono state, di questo passo, le reali ripercussioni su Stramurales? Le difficoltà, e perché, secondo voi, è successo tutto questo?
I ritardi nel poter fruire dei finanziamenti messi a disposizione della Regione Puglia, innanzitutto hanno messo in seria difficoltà proprio tutte le maestranze che anche quest’ anno, come ogni anno, hanno lavorato per Stramurales. Intendo riferirmi ai bar e ristoranti locali, ai colorifici  e muratori locali, ai fornitori di carrelli elevatori.
Potranno ancora fidarsi di noi?

Quali sono le persone coinvolte in tale vicenda?
Trovo inutile fare nomi. Mi interessa qui evidenziare che la nota dolente è stata soprattutto un atteggiamento contro il Festival che non mi risulta abbia trovato qualche amministratore pronto a dissociarsi pubblicamente. E se qualcuno lo fa in privato, purtroppo non basta.
Il paese è piccolo. Venir a sapere che qualcuno ha detto, se è vero: “Questi di Stornara Life in paese non faranno più nulla” con aria soddisfatta…beh…qualifica già la persona.
Peccato davvero: iniziative come Stramurales, Comix street, il mancato Festival dell’AgriCultura, ecc., sono tutti treni che non passano una seconda volta.


Come intendete procedere se questi problemi continueranno?
Stornara Life aps è molto coesa e di certo gli obiettivi non ci mancano né la voglia di fare.
Nella primavera 2024 Stornara si riempirà della presenza degli studenti dell’ Accademia di Belle Arti di Foggia ed il paese potrà respirare ancora Arte. Riguardo al Festival Stramurales stiamo già ricevendo richieste di partecipazione da parte di artisti di tutto il mondo. Come succede da anni.
Per ora, dunque, rispondiamo che il festival è lì in stand by, nell’ attesa di capire se farlo ancora a Stornara o esportarlo laddove già ci cercano.

© StatoQuotidiano - Riproduzione riservata

1 commenti su "Stornara, Ad un bivio il Festival di Stramurales: è crisi"

  1. E per queste cose che io il30aprile1960 presi il treno per non tornare più. Auguri per i murali

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