Foggia. Si terrà a partire dal 3 marzo prossimo il corso di formazione “Protocollo operativo per la valutazione del rischio strutturale sismico e gravitazionale. Programmazione dei provvedimenti”, organizzato dal Formedil Cpt Foggia e SI&A-Scuola di Ingegneria e Architettura. L’attività formativa – che si terrà presso la sede del Formedil Cpt Foggia (Via Napoli km 3.8 Foggia) in collaborazione con ANCE FOGGIA e con i Collegi dei Geometri di Foggia e Lucera – ha come obiettivo generale quello di fornire strumenti operativi per la valutazione del rischio strutturale sismico e gravitazionale, nonché strumenti per la programmazione degli interventi e l’analisi del comportamento delle strutture.
Il corso è rivolto a Liberi professionisti, Progettisti, Tecnici di Imprese, Dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni e rappresenta una risposta immediata alle necessità di sviluppare la conoscenza degli elementi di vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio, sia per una corretta definizione degli interventi di adeguamento e miglioramento antisismico degli edifici esistenti, sia per l’attività ordinaria di progettazione. “I vari eventi sismici che hanno colpito in questi anni il nostro Paese, – hanno dichiarato il Presidente ed il Vice Presidente del Formedil Cpt Foggia, Ing. Savino Santoro e Urbano Falcone – hanno messo in evidenza l’elevata vulnerabilità delle costruzioni a uso produttivo, residenziale e strategiche costruite prima della classificazione sismica; circa il 60% del patrimonio edilizio italiano è stato infatti realizzato prima della Legge 64/1974 che ha introdotto le norme tecniche per la costruzione in aree sismiche”.
Secondo la classificazione sismica dei comuni italiani, redatta dalla Protezione Civile, il 44% del territorio nazionale è in area ad elevato rischio (zona sismica 1 o zona sismica 2): in queste aree risiedono 22,2 milioni di persone e si trovano oltre 6,1 milioni di edifici di cui quasi 1 milione ad uso produttivo.
In Puglia sono 68 i Comuni etichettati con zona 1 e 2. “Il presupposto base per la conoscenza degli elementi di vulnerabilità sismica in un’ottica di prevenzione ma anche ai fini della valutazione di agibilità a seguito di un evento sismico – ha concluso il Presidente Santoro – è dunque la conoscenza del comportamento strutturale degli edifici in termini di vulnerabilità e di valutazione dei meccanismi di danno che si possono innescare con l’evento sismico”.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.formedilcptfoggia.it.