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TRATTORI Continua la protesta dei trattori, Riscatto agricolo: “Delegazione sul palco dell’Ariston o andremo tutti a Sanremo”

Lollobrigida: "Ho incontrato e sto incontrando agricoltori"

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
8 Febbraio 2024
Cronaca // Economia //

SANREMO – Prosegue in tutta Italia la protesta dei trattori.

All’alba sette mezzi sono giunti a Bussana, frazione di Sanremo. Ma come spiegato da Riscatto agricolo, la mobilitazione potrebbe allargarsi.

“Se non potremo salire sul palco dell’Ariston, saremo costretti a concentrare su Sanremo, a partire da venerdì, tutti i trattori dei presidi della Lombardia, del Piemonte e della Liguria, che già si stanno organizzando per potenzialmente raggiungere Sanremo entro venerdì o sabato mattina – si legge in una nota -. Fino a oggi abbiamo dimostrato un alto senso di responsabilità, che però non è stato ripagato in quanto nessuno ha provveduto a contattarci sinora”.

“Far salire sul palco una delegazione unica soluzione accettabile”

“Non accettiamo le ultime informazioni avute tramite i media sulla volontà della Rai di far leggere un messaggio al conduttore Amadeus sul palco di Sanremo”, sottolinea Riscatto agricolo.

Per il movimento “far salire sul palco una delegazione di agricoltori riteniamo sia l’unica soluzione accettabile per dare il giusto significato alla grave crisi che l’agricoltura sta vivendo, viste le accorate manifestazioni che da settimane stanno colpendo l’Europa intera e l’Italia da nord a sud. Rinnoviamo, pertanto, la richiesta di contatto urgente con la Direzione della Rai, nonché con il direttore artistico e conduttore Amadeus, di un incontro per spiegare meglio i motivi della nostra azione, delle nostre proposte e delle nostre rivendicazioni”, conclude Riscatto agricolo.

Lollobrigida: “Ho incontrato e sto incontrando agricoltori”

Intanto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha affermato: “Le delegazioni degli agricoltori io le ho già incontrate e stiamo incontrando associazioni”. Tutte le associazioni in Italia hanno con il governo un “rapporto dialettico”.

“Io non ho il problema di incontrare, quando penso che siano brave persone, ho incontrato tante delegazioni, o singoli o gruppi”, ha proseguito. Il ministro ha ricordato che esiste un “arcipelago di situazioni, ma che ci sono alcuni che evidentemente vengono usati come testimonial di posizioni che hanno poco a che fare con la rappresentanza”.

Giorgetti: “Valutiamo esenzione Irpef per settore agricolo”

“Fermi gli interventi già adottati e in precedenza ricordati, nonché tutte le altre misure agevolative vigenti per il comparto agricolo, è in corso di valutazione l’intervento in materia di esenzione dell’Irpef per gli imprenditori agricoli che necessitano di un effettivo sostegno, eventualmente prevedendo specifiche franchigie”.

Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti rispondendo in question time al Senato. “Tale misura, quindi potrà essere, inserita nel primo veicolo normativo utile – che potrebbe essere anche il decreto legge Milleproroghe attualmente all’esame della Camera”.

Il cardinale Parolin: “Gli agricoltori vanno ascoltati”

Sulla questione è intervenuto anche il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. “Io credo che gli agricoltori vadano ascoltati. Ci deve essere un dialogo, un’apertura in vista della sostenibilità delle piccole e medie aziende e per il futuro delle aree rurali”.

Riscatto agricolo annulla la protesta di Roma

Riscatto agricolo ha poi annullato la manifestazione in piazza San Giovanni a Roma. “Si ritiene di non procedere con la manifestazione in programma, ma di portare solo una delegazione di 10 trattori a San Giovanni, a simbolo della protesta”, ha comunicato il movimento in una nota.

“Tutti i manifestanti con i loro mezzi agricoli resteranno a sensibilizzare l’opinione pubblica, rimanendo ai presidi. Il tutto per non incrinare ulteriormente il grande appoggio sino a oggi ricevuto da tutti i cittadini italiani, che già da molti giorni stanno sostenendo e incitando la resistenza degli agricoltori, nonostante i tanti disagi che le manifestazioni hanno portato nelle strade italiane”.

Agricoltori in partenza anche da Cagliari

Venerdì mattina partiranno con il primo volo per Roma anche i pastori e gli agricoltori sardi. “Saremo un centinaio dalla Sardegna e porteremo la voce e la protesta della nostra campagne con la nostra presenza e i nostri striscioni”, ha affermato Roberto Congia, uno dei portavoce della protesta nell’isola.

Attesa, soprattutto, di risposte: “Vogliamo risposte e fatti concreti: sarà una marcia in città a piedi, ma se non dovessimo avere dal ministero delle garanzie, il movimento è pronto a entrare nella Capitale anche con tutti i suoi trattori”.

Qualcuno rimarrà comunque anche al presidio del varco Dogana del porto di Cagliari, dove si è giunti alla nona notte di sit-in. Lo stop alla protesta cagliaritana sarà eventualmente stabilito e concordato insieme al coordinamento nazionale.

Perché gli agricoltori protestano in Italia

Nel nostro Paese, la rivolta si basa su due pilastri principali: un livello di retribuzione giudicato inadeguato e il ricollocamento dei sussidi. Tra le altre istanze, gli agricoltori chiedono una maggiore tutela del Made in Italy, e si oppongono all’aumento del prezzo del gasolio.

Fonti verificate: TGCOM24 //

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