Manfredonia, ‘Giornata prevenzione malattie del rene’

M

Manfredonia – LA prevenzione delle malattie del rene si è rivelata fondamentale nell’azione volta a migliorare la qualità della vita ad una notevole parte della popolazione. Tra le iniziative messe in campo, quella pubblica della Giornata del rene destinata ad effettuare uno screening sulla popolazione, si è rivelata di particolare efficacia tant’è che sarà riproposta anche quest’anno per iniziativa della Società italiana di nefrologia in unione con la Fondazione italiana del rene Onlus, la Croce rossa italiana, l’Ospedale Asl di Manfredonia e il patrocinio del Comune di Manfredonia. La manifestazione si svolgerà giovedì 11 marzo in Piazza del Popolo ove sosterà, dalle 9 alle 20, una postazione mobile dotata di strumentazione diagnostica e di personale medico specializzato, ove sarà possibile effettuare gratuitamente un controllo sulla funzionalità dei reni. “Ai soggetti esaminati – spiega la dottoressa Atonia Latino, responsabile dell’Unità operativa dialisi dell’ospedale – sarà rilasciata una scheda riportante i risultati degli esami. A coloro i quali le analisi dovessero dare restituiti fuori della norma, saranno invitati a presentarsi nell’ambulatorio dell’Unità operativa di nefrologia dell’ospedale per un approfondimento diagnostico in modo da trarre una diagnosi precoce della eventuale patologia e procedere quindi ad un efficace trattamento”.
L’assessorato comunale alle politiche della salute ha assicurato all’iniziativa la più fattiva collaborazione “nella consapevolezza – ha rilevato l’assessore Pasquale Papagna – del suo comprovato spessore sociale in quanto finalizzata alla prevenzione di una patologia purtroppo molto diffusa tra la popolazione tant’è che non sono pochi coloro che sono costretti a sottoporsi a dialisi in attesa di un trapianto di rene che nella maggior parte dei casi non può essere effettuato per carenza di donatori. L’accertamento precoce dell’insorgere delle diverse forme patologiche può attivare terapie mirate in grado di evitare il degenerare della malattia”.