“La disoccupazione, soprattutto quella giovanile, del sud Italia è collocata intorno al 30% e nessuno degli enti locali (Regione, Province, Comuni ed altri innumerevoli enti territoriali) ne discute responsabilmente con determinazioni operative conseguenti. Queste carenze politiche e queste situazioni drammatiche sono evidenti nel territorio del comune di San Severo, ove oggi non si riesce più ad offrire opportunità di lavoro neanche al manovale generico e meno che mai in agricoltura, senza parlare di qualifiche più elevate”.
“Per provare a dare delle risposte concrete durante la campagna elettorale per le amministrative comunali il movimento de “La Puglia prima di tutto” aveva assunto l’impegno di approvare in tempi brevi il PUG, non perché titolare di terreni o per agevolare gli amici degli amici come maliziosamente e falsamente affermato da altre forze politiche, ma per definire dopo decenni e soldi sprecati (miliardi di vecchie lire solo per il progettista) senza alcun giovamento per la città e i cittadini.
Gli obiettivi erano molteplici. Innanzitutto dare certezza urbanistica alla città (mettendo fine al far west, alle operazioni in deroga, alle eccezioni normalizzate, ecc.)”.
In secondo luogo, con il nuovo strumento, “provare a dare nuovo respiro e più opportunità occupazionali (perché a San Severo l’edilizia è tra i maggiori volani di sviluppo economico). Dopo un solo anno, unitamente a numerose ulteriori azioni di governo del territorio, l’assessore di riferimento de “La Puglia prima di tutto” ha portato in Consiglio comunale le osservazioni al piano adottato, ottenendo la tanto attesa approvazione. Ritengo superfluo entrare nei dettagli di quello che è successo dopo e che ha portato il nostro movimento a prendere le distanze dall’amministrazione. Ritengo, invece, doveroso mettere in evidenza che dopo oltre sei mesi il PUG non è stato ancora inviato alla Regione per gli adempimenti di legge – dice Damone – nel contempo si sono registrate altre discutibili operazioni urbanistiche (piani, varianti, lottizzazioni), nella perdurante assenza del Piano Urbanistico Generale, tra l’altro gestite in maniera altrettanto discutibile e poco produttiva per il territorio ed anche per gli stessi cittadini coinvolti. Auspico con forza, quindi, l’esecuzione degli adempimenti di legge, onde evitare ancora ritardi e carenze non più tollerabili, invitando la struttura a dar seguito, quanto prima, all’invio alla Regione. L’Amministrazione della legalità e della discontinuità si deve caratterizzare nei fatti, mediante l’affermazione di regole certe e valide per tutta la collettività, come appunto il PUG”.
“Tali principi non vanno solo predicati ma vanno con tenacia e coerenza praticati, dall’urbanistica all’ambiente, passando per i lavori pubblici che hanno visto da poco la defezione di un altro tecnico, un’altra persona competente e capace. Questa, forse, è la ‘discontinua discontinuità’ di questa amministrazione, che perde assessori come il dott. Tamburro e l’arch. Pistillo, per acquisire altre figure ed altri componenti. Mentre questa giunta sciagurata pensa a galleggiare, perdendo i pezzi migliori per strada, ci sono problemi irrisolti e risposte mai date”.
Redazione Stato