LA PARTITA – Per la sfida contro i rossoblù, mister Ugolotti manda in campo grosso modo il Foggia visto nelle ultime uscite, confermando Cristian Agnelli in cabina di regia, con il blocco formato da Mancino, Desideri, Morini e Colomba a fare da spalla all’unica punta Ceccarelli. Dall’altra parte, Catalano si affida all’ex Frezza e all’estro della punta Prisco in avanti. Nonostante il giorno feriale, lo Zaccheria presenta un discreto pubblico, in cui si segnalano il “papy ultrà” rossonero Pino Campagna e l’ex Gigi Molino, oltre a numerosi rappresentanti di club di Prima Divisione. Il Foggia parte subito in quinta: dopo un gol dubbio annullato per fuorigioco si Ceccarelli, è Desideri a creare un brivido alla difesa potentina, che respinge in affanno la conclusione dell’estroso rossonero. Il Potenza prova ad affacciarsi dalle parti di Milan, sfruttando soprattutto le fasce, ma il numero uno rossonero non deve quasi mai sporcarsi i guanti. Il Foggia è in partita e lo dimostra ancora al 27′, quando Mancino tira a botta sicura, ma il suo tentativo è rimpallato da Desideri. E’ il preludio al gol, che giunge meritatamente al 31′, quando Davide Colomba indovina l’angolo vincente e porta in vantaggio i rossoneri. Prima del riposo c’è spazio ancora per un’emozione: la crea Morini, che imbeccato da Desideri su contropiede, si vede ribattere dal portiere e dal palo la sua conclusione. Nel ripresa il Foggia comincia bene con capitan Mancino che conclude debolmente di testa, ma il Potenza comincia man mano a farsi pericoloso: la conclusione ravvicinata del neo-entrato Magliocco al 69′ è un primo campanello d’allarme. Morini prova a far “scendere giù” lo Zaccheria con una rovesciata da applausi al 76′ su imbeccata di Agnelli, ma quattro minuti dopo arriva la doccia gelata: De Simone si incarica di battere una punizione dal limite, il tiro non è forte ma s’infila tra le gambe dei difensori rossoneri e batte Milan. Uno a uno e sconforto allo Zaccheria.
Ci sarebbe il tempo per un ultimo affondo foggiano, ma il Potenza gestisce bene gli ultimi minuti e non soffre più: finisce in parità allo Zaccheria. Bisogna interrogarsi su un pari ottenuto contro una squadra già retrocessa, ma da stasera la salvezza sarà un traguardo da conquistare punto a punto fino alla fine.
Il Tabellino – FOGGIA-POTENZA 1-1
MARCATORI: 31′ Colomba (F), 80′ De Simone (P)
FOGGIA (4-1-4-1): Milan; D’Agostino, Burzigotti, Di Dio (58′ Artipoli), Carbone; Agnelli; Desideri, Morini (77′ Trezzi), Colomba (52′ Velardi), Mancino; Ceccarelli. A disp. Bindi, Sgambato, Caraccio, Millesi. All. Guido Ugolotti.
POTENZA (5-4-1): Della Corte; Barbato, Berardi, Langella (67′ Nappello), Taccola, Iraci (40′ Magliocco); Frezza, De Simone, Catania, Evangelisti; Prisco. A disp. Di Matteo, Mazzetto, Profeta, Giannusa, Aquino. All. Giuseppe Catalano.
ARBITRO: Luca Barbeno di Brescia (Mascherano-Valletta)
AMMONITI: Velardi (F), Nappello (P)
NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 2.051, incasso 17.401 (rateo abbonati+quota paganti). Angoli 7-2 per il Foggia. Recupero pt 1′; st 4′
CONFERENZA STAMPA INFUOCATA – La conferenza stampa post partita di Foggia-Potenza è particolarmente accesa. Complici le parole del dg del Potenza, Vittorio Galigani, che non si sorprende per il pari di oggi: “Abbiamo dimostrato che onoreremo il campionato fino alla fine, e mi sorprende come alcuni tifosi del Foggia e un loro socio (Gianni Di Carlo, ndr) avessero messo in dubbio l’impegno che avremmo profusso oggi. Non meritiamo questa situazione di classifica, dico al Foggia di stare tranquillo perchè faremo lo stesso con le sue concorrenti per la salvezza che affronteremo da qui alla fine del campionato”. Gli fa eco l’allenatore dei lucani, Giuseppe Catalano: “Nel primo tempo abbiamo disputato una buona gara, mentre nel secondo abbiamo pensato a chiudere maggiormente gli spazi e a fare possesso palla. Oggi abbiamo dimostrato a tutta Italia che giochiamo in modo onesto e sportivo”.
Acqua sul fuoco da parte dell’amministratore Unico dell’U.S. Foggia, Gianni Francavilla, che ha preferito non replicare alle dichiarazioni di Galigani, concentrando la propria analisi sulla partita di oggi: “Nella ripresa pensavamo di aver già chiuso la partita, invece un episodio ci ha condannati. Ora dobbiamo pensare alla prossima partita contro il Pescìna, in cui dovremo arrivare preparati fisicamente e mentalmente. Siamo ancora convinti che la decisione della Lega Pro di giocare questa partita a distanza di alcuni giorni dalla sentenza che aveva escluso il Potenza dal campionato, sia un’ingiustizia, ma è la Lega Pro che organizza i campionati di Prima e Seconda Divisione, quindi non potevamo far nulla per opporci. Abbiamo manifestato negli ambienti giusti il nostro pensiero e il nostro disappunto, ma non ci sembrava il caso di fare proclami sui giornali”. Ciccio Carbone parla invece di grande occasione persa: “E’ vero che la decisione della Lega Pro ci ha penalizzati enormemente, ma questa non deve essere una scusante. Il primo tempo abbiamo creato tanto mentre nel secondo c’è stato un calo fisico e abbiamo preso un gol su una punizione evitabile. Ora dobbiamo gettarci alle spalle questa gara e spero che il Potenza comunqui onori il campionato come ha fatto oggi, c’aspettavamo una squadra determinata che non avrebbe regalato nulla. E’ vero che con due punti in più ragioneremmo diversamente, ma non credo che la prestazione di oggi sia pessima, ce la giocheremo fino alla fine”.