Manfredonia – La ZES è un’opportunità importantissima per questo territorio, probabilmente una delle ultime opportunità che possono permettere uno sviluppo, anche dal punto di vista occupazionale. Una sorta di rinascita.
L’Assessore alla Transizione Ecologica di Manfredonia, Giuseppe Basta, anticipa le aspettative dell’Amministrazione Comunale di Manfredonia sul Consiglio Comunale Monotematico sulla ZES, convocato per venerdì 9 giugno 2023, a cui sono invitati a partecipare l’Amministrazione comunale di Monte Sant’Angelo ed alcuni delegati di ENI Rewind.
Per venerdì 9 giugno 2023 l’Amministrazione comunale di Manfredonia ha convocato un Consiglio Comunale monotematico sulla ZES congiunto con l’Amministrazione comunale di Monte Sant’Angelo, a cui parteciperanno anche dei delegati di ENI Rewind.
Questo Consiglio deriva da un percorso intrapreso in questi mesi con ENI, convocata in quanto proprietaria dei siti in cui sorgeva in passato l’Enichem. Peraltro è la società incaricata per le bonifiche e della sistemazione del sito.
“C’è stato già un incontro avvenuto in forma privata ed ENI ha dato la disponibilità a fare un percorso di chiarezza nei confronti della cittadinanza. Ci aspettiamo da questo incontro che emerga con chiarezza quale sia lo stato delle bonifiche e lo stato dell’arte di questo sito, che è importante non solo per quello che è successo in passato, ma per quello che succederà in futuro”, dice a StatoQuotidiano.it l’Assessore alla Transizione Ecologica di Manfredonia, Giuseppe Basta
“La ZES, infatti, è un’opportunità importantissima per questo territorio, probabilmente una delle ultime opportunità che possono permettere uno sviluppo, anche dal punto di vista occupazionale. Una sorta di rinascita”.
Per quanto riguarda la condivisione dello sviluppo con gli altri Enti che intersecano l’area ZES, è senza ombra di dubbio l’APPEA è uno strumento che può comportare degli importanti benefici, soprattutto dal punto di vista ambientale, oltre che di coordinamento tra gli Enti.
La nostra Amministrazione la sta prendendo in considerazione, anche attraverso il confronto con il consigliere Gaetano Prencipe che l’aveva proposta tempo fa. Il Consiglio di venerdì prossimo serve proprio a stimolare il dialogo con tutti gli Enti e chiarire se l’APPEA possa essere lo strumento adatto.
Se non dovessero emergere risultati, siamo anche in grado di mantenere fermezza su alcuni punti, come è emerso dal Consiglio monotematico sul tema di Seasif.
Comunque c’è un forte dialogo, il sindaco si è adoperato per ricucire i rapporti con tutti gli Enti interessati.
Con la Città di Monte Sant’Angelo abbiamo un dialogo istituzionale. I sindaci si sono confrontati in più occasioni.
Ci aspettiamo magari che il confronto non rimanga tra gli addetti ai lavori, ma che si possa aprire al pubblico. Il tema è davvero molto importante. E’ un’area che, per forza di cose, deve interessare entrambe le amministrazioni ed entrambe le cittadinanze. E’ necessario evitare che si crei un clima quasi di conflitto tra le due città: solo mettendoci insieme si possono raggiungere importanti risultati, così come con Asi, così come con l’Autorità di Sistema Portuale Adriatica Meridionale e la Struttura Commissariale ZES.
A proposito di incentivi per l’area, l’Amministrazione sta valutando i “kit localizzativi”, strumento di ulteriore sgravio delle imposte dell’ambito comunale che possono essere messe in atto dai Comuni.
Il sindaco Gianni Rotice e l’assessore alle Attività Produttive, Antonio Vitulano, hanno avuto una serie di incontri con il Commissario e con la Struttura Commissariale e stiamo analizzando quello che è stato fatto a Molfetta, il primo comune in Italia ad approvare dei kit localizzativi. Da parte nostra c’è questa volontà.
Al tempo stesso, con il Commissario ZES, si sta discutendo della riperimetrazione delle aree ZES in quanto alcune aree che possono trovare delle difficoltà nell’insediamento, magari per vincoli di natura ambientale (Zone SIC, ZPS…).
Il sindaco ha incontrato una serie di imprenditori interessati ad investire sul territorio.
Come Amministrazione siamo molto attenti al tipo di iniziativa che viene proposta. Parliamo di aree molto delicate che devono mantenere un contesto, sì di produzione, ma di rispetto dell’ambiente e di tutela di coloro che poi andranno a lavorare. Il nostro obiettivo è far installare delle attività produttive, ma che al tempo stesso, non sia l’industria del passato, ma attività ecocompatibili ed ecosostenibili.
A cura di Salvatore Clemente, Manfredonia – StatoQuotidiano.it
Assessore lei non sa nemmeno cos’è la zes……siete degli incompetenti ci state rovinando !!!!!
Cambiare la destinazione d’uso dei terreni di San Spiriticchio! Poi lottare per la modifica dei confini di Manfredonia che sono assurdo! Temo che accadrà con tutti i pulcinella e incompetenti totali che stanno al palazzo. Almeno voi giovani politici svegliatevi!!