Ogni giorno un solo ortopedico è incaricato di visitare un numero elevatissimo di pazienti, sia per le prime visite che per le visite di controllo. A questo già pesante carico di lavoro si aggiungono tutte le urgenze che arrivano dal pronto soccorso. Durante il periodo estivo, la situazione diventa ancora più critica a causa dell’aumento dell’utenza dovuto alla presenza dei turisti.
Questa situazione è difficile sia per l’ortopedico, che non è messo nelle condizioni ottimali per svolgere il proprio lavoro con la massima diligenza e professionalità, dovendo far fronte a un vasto numero di utenti, sia per noi pazienti, costretti ad aspettare ore ed ore in un corridoio stretto, con pochi posti a sedere, dove si soffoca dal caldo.
Credo che questo problema possa essere risolto facilmente affiancando all’ortopedico presente un altro specialista. Per questo mi rivolgo ai vertici della ASL di Foggia e, in particolare, al governatore della Puglia, il dottor Emiliano, chiedendo di fare un piccolo sforzo economico.
Ora mi rivolgo a tutti i pazienti che, come me, necessitano di cure costanti, a tutti i cittadini di Manfredonia e dei paesi limitrofi: impariamo a unire le nostre forze e a lottare per l’affermazione del nostro diritto alla salute. È necessario sollecitare anche la riapertura di determinati reparti dell’ospedale di Manfredonia, di cui c’è assolutamente bisogno.
Parlo a nome di tutti i pazienti che, come me, si battono per una maggiore tutela del diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione.
Maria Lapomarda
Signori miei, il problema dell’ Ospedale San Camillo De Lellis è un problema serio e va affrontato seriamente. Purtroppo, ci sono politici che pur di pensare al proprio tornaconto e fare gli interessi dei
“potenti ipocriti”, trascurano la nostra situazione imbarazzante sanitaria, infischiandosene apertamente dei tanti pazienti che soffrono e magari non possono fare quel sotto e sopra noioso per curarsi.
Inoltre, diciamo la verità, fin’ora non abbiamo avuto politici all’ altezza per alzare la voce sia verso la Regione Puglia che verso la provincia.
C’è da dire una verità: il signor Emiliano non si è mai interessato dell’ Ospedale San Camillo, perché il suo obbiettivo è sistemare la sanità nel barese, il resto non gli interessa un tubo. L’ ASL di Foggia pensa ad ingrandire sempre più il proprio Ospedale Riuniti, ed ecco che la nostra città è destinata ad avere sempre un misero pronto soccorso
Speriamo che la nuova amministrazione comunale prende in considerazione questo problema sanitario, altrimenti, cari amici sipontini, c’è da fare un vero sciopero generale, non sotto il nostro comune, ma bisogna andare direttamente a Roma per far sentire la voce di chi non ha mai avuto voce in tanti anni.
Ridare dignità ad una città di sessantamila abitanti è doveroso, basta con questi giochetti politici, la salute è il dono più grande che il Signore ci ha fatto.
Verso la salute non devono esserci colori politici.
Mi auguro di tutto cuore che questo problema venga preso in considerazione,al fine di poter migliorare la struttura ospedaliera e soprattutto i reparti come quello di ortopedia che necessitano di più personale medico.Si spera sempre che chi di “dovere”faccia qualche sforzo in più.