Foggia. ”Domani 9 ottobre, in Puglia come in tutta Italia, le studentesse e gli studenti scenderanno in piazza, proseguendo il percorso di mobilitazione che dallo scorso autunno ancora non si è fermato. Nonostante la contestazione di tutto il mondo della scuola, durante l’estate il governo ha approvato la Buona Scuola, confermando la tendenza autoritaria e antidemocratica che lo contraddistingue: ciononostante oggi nelle scuole e nelle città non ci è arresi all’ennesima riforma calata dall’alto. E’ dal basso che si praticherà resistenza e costruzione dell’alternativa: ogni scuola sarà una barricata, da ogni classe partirà il boicottaggio della riforma.
All’imposizione dello strapotere dei presidi, dell’influenza dei privati, del restringimento degli spazi di democrazia e partecipazione, si risponderà con l’apertura e l’autogestione di nuovi luoghi di discussione, con la presa di parola forte e decisa di chi la scuola la vive ogni giorno. Domani nelle piazze noi studentesse e studenti urleremo che “vogliamo potere”: vogliamo potere, perché non ci stiamo alla retorica del governo che spaccia la Buona Scuola come una riforma prodotta a seguito di una consultazione, che sappiamo bene essere stata una farsa. Vogliamo potere, perché il nostro territorio non può essere sfruttato e distrutto nell’interesse dei profitti di pochi.
Vogliamo potere, perché la risposta alla dispersione scolastica, al 20% in Puglia non è nell’apprendistato o nel lavoro gratuito, ma nella possibilità per tutti di accedere al mondo della formazione, a prescindere dalle condizioni economiche di partenza. Vogliamo poter accedere gratuitamente all’istruzione, abbattendo i costi di libri di testo e trasporti, vogliamo poter entrare in cinema, teatri e biblioteche liberamente, vogliamo poter studiare in scuole sicure e con spazi adeguati. Per questo rivendichiamo con forza il finanziamento immediato della legge regionale sul diritto allo studio del 2009, i cui fondi sono oggi bloccati dal patto di stabilità: crediamo che la Regione debba riconoscere come prioritario il tema dell’accesso all’istruzione, e sforare il patto per poter finanziare una legge avanzatissima sulla carta, ma mai realmente applicata. Daremo battaglia anche sul diritto allo studio universitario: alla figura dell’idoneo non beneficiario, si è aggiunta infatti quella degli esclusi dalla possibilità di presentare richiesta per la borsa di studio, 7000 in Puglia, a causa della riforma dell’ISEE. Se l’obiettivo è quello di rendere la formazione sempre più elitaria e per pochi, la nostra risposta sarà generale, e attraverserà tanto le scuole quanto le università.
L’autunno che si aprirà con la mobilitazione di domani non sarà un autunno di difesa, ma di conquiste: siamo decisi a riprenderci tutto quello che ci spetta e non scenderemo a patti!”.
Unione degli Studenti Puglia – Rete della Conoscenza Puglia
per info
Arianna Petrosino (esecutivo UdS Puglia, per il corteo di Bari) 3272404063
Nicolò Ceci (coordinatore UdS Puglia) 3407722462
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Piazze
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UNIONE DEGLI STUDENTI PUGLIA aderisce alla RETE DELLA CONOSCENZA PUGLIA
Non è retorica affermare che i giovani sono il nostro futuro, perché è nella natura della nostra vita. Le difficoltà che i giovani vivono nel nostro tempo sono da attribuire a noi adulti, ai nostri gravi errori, alle nostre omissioni, al nostro egoismo, alla nostra avidità e alla nostra pochezza morale, culturale ed educativa. I giovani chiedono “potere” per contare di più. Purtroppo se si guarda alla storia non mi risulta un’epoca di potere giovanile. Una parvenza di potere si è forse avuta nel ’68 del secolo scorso, ma allora le condizioni sociali e politiche erano molto diverse da oggi! Non credo ci siano, nel momento presente, queste condizioni. Sappiate, però, cari giovani che il “potere” vi teme molto e non immaginate quanto!