Foggia. «In un periodo di grandi difficoltà economiche per le Province, dovute ad una riforma che non ha affatto migliorato la situazione degli enti intermedi, l’Amministrazione Provinciale di Foggia programma l’acquisto di un impianto di compostaggio per circa 2 milioni di euro, alla faccia delle difficoltà dei lavoratori e dei gravi problemi che riguardano le strutture scolastiche e le strade provinciali». Così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio provinciale, Paolo La Torre, commenta la decisione di Palazzo Dogana di tentare l’acquisto di una parte della Bioecoagrim, tramite un’asta a cui in extremis non ha più partecipato. «Ho preferito non prendere parte alla seduta consiliare di lunedì scorso, giunta quasi attraverso un blitz programmato – commenta La Torre – perché trovo profondamente ingiusto che mentre la Provincia di Foggia si trova alle prese con numerose difficoltà, come il mantenimento di alcuni servizi, l’impossibilità di mettere a norme alcuni istituti scolastici e garantire la manutenzione ordinaria e straordinarie delle arterie interessate da dissesto idrogeologico, il presidente Francesco Miglio e la sua maggioranza di centrosinistra intendono acquistare un impianto che andrebbe completato con altri investimenti. Un passaggio che oltretutto non tiene conto del fatto che le Province non dovrebbero più patrimonializzare beni immobili a seguito della riforma Delrio – fa notare ancora l’esponente di Forza Italia –, per di più per un impianto che è sotto accusa per le emissioni che vengono avvertite dai cittadini lucerini e foggiani. Il delegato all’Ambiente di Palazzo Dogana, nonché sindaco di Lucera, Antonio Tutolo, in questo modo intende risolvere il problema dei miasmi? Se fino a poco tempo fa sosteneva che la trasformazione dell’impianto da aerobico ad anaerobico era una “balla”, come mai adesso è favorevole a questa soluzione? Fortunatamente, e per le acclarate incapacità del centrosinistra, nessun esponente di Palazzo Dogana ha partecipato per tempo all’asta per l’acquisto della parte dell’impianto di compostaggio messa all’asta, composta da un capannone ed alcune biocelle. La progettualità del presidente Miglio e del centrosinistra – conclude Paolo La Torre – sembra puzzare molto più delle emissioni che ogni sera condizionano negativamente la vita dei cittadini di Foggia e Lucera».
Redazione Stato Quotidiano