È stato siglato il nuovo contratto integrativo provinciale per il settore dell’edilizia, con importanti novità per le imprese e i lavoratori. Un incontro di grande rilevanza, che ha visto la partecipazione di Ivano Chierici, presidente dell’Ance, insieme al direttore Saverio Padalino, del presidente della Cassa Edile Michele Gengari, del presidente di FORMEDIL Massimo Lanotte, e con l’assistenza di Paolo Zagni e Aldo Frisoli dell’Ufficio Sindacale di Confindustria. Presenti anche le organizzazioni sindacali: FENEAL UIL, rappresentata dal commissario straordinario Francesco Pappolla e Severino Minischetti; FILCA CISL, con il segretario territoriale Giuseppe Villani e Luigi Amorico; e FILLEA CGIL, con il segretario territoriale Savino Tango.
Il nuovo contratto ha come punto centrale il tema della sicurezza sul lavoro, con una serie di misure volte a favorire la formazione e l’emersione del lavoro irregolare. Ivano Chierici ha sottolineato che, a differenza del passato, le imprese che applicheranno il nuovo accordo potranno usufruire di un sistema di premialità, ottenendo bonus economici da compensare con i versamenti dovuti alla Cassa Edile.
Per massimizzare queste premialità, le aziende dovranno utilizzare i servizi formativi del sistema bilaterale, consentendo a FORMEDIL CPT e ASE RLST di verificare la sicurezza sui cantieri. Grande importanza è stata attribuita anche all’introduzione del badge elettronico sui cantieri, come auspicato dal Prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, per contrastare il lavoro nero.
Un altro aspetto innovativo è la riduzione dei contributi alla Cassa Edile per le imprese, che complessivamente si tradurrà in un risparmio di circa 700.000 euro, con una riduzione del 30% rispetto al passato. Sono state inoltre previste una serie di agevolazioni per i lavoratori, come buoni per l’acquisto di libri scolastici, contributi per il primo giorno di scuola, il servizio mensa, nonché sussidi per matrimoni e nascite, per incentivare la natalità in un territorio che soffre di un forte calo demografico.
Il tutto è stato reso possibile dall’aumento della massa salari e da una politica di riduzione dei costi all’interno della Cassa Edile di Capitanata, promossa dal presidente Michele Gengari. “È un cambiamento significativo – ha concluso Chierici – che rappresenta una svolta rispetto al passato e segna un passo importante a vantaggio di imprese e lavoratori. Stiamo svolgendo una funzione sociale, e per questo ringrazio i sindacati per aver contribuito a raggiungere questo traguardo storico.”