MAZZONE: “PDL CORRETTO CON L’UDC” – SI LAVORA PER LA RICUCITURA – Accuse rispedite al mittente, seppur senza escludere in futuro una ricucitura dello strappo con il partito di Casini: “Quello che ha detto Cera non è esatto – afferma Gabriele Mazzone a Stato – perché noi dialoghiamo sempre con i partiti e non escludo infatti che in futuro si possa arrivare ad un’intesa anche con l’Udc”. Ai centristi non è andata giù la proposta del Pdl di ridisegnare la loro presenza in consiglio provinciale con un assessorato anziché i due originariamente pattuiti, ma per Mazzone la scelta è stata dettata da precise logiche politiche: “Abbiamo fatto una proposta adeguata all’attuale situazione dell’Udc in consiglio provinciale, ridimensionato in seguito all’abbandono nel partito centrista di Santaniello e Marinacci. Attualmente il partito di centro ha soltanto due consiglieri, Bonfitto e Pellegrino, e noi abbiamo quindi proposto un assessorato e non due, ma la proposta è stata rifiutata. E’ una questione di numeri, non di persone, loro si sono dimezzati e noi abbiamo dimezzato gli assessorati, riteniamo di aver fatto la cosa giusta”.
RESPONSABILITA’ E COLPE DI UNA DIVISIONE – Parole che non lasciano presagire un futuro roseo nei rapporti tra i due partiti, ma secondo il coordinatore del Pdl alla Provincia di Foggia le responsabilità sono da attribuire ad entrambi gli schieramenti: “Ci sono delle responsabilità a livello politico. Noi al Comune di Foggia abbiamo sbagliato a non aderire alla proposta dell’Udc sulla candidatura di Santaniello, perché così facendo avremmo vinto sicuramente le ultime elezioni. Lì ammetto che abbiamo regalato una vittoria al centro-sinistra. Ma la colpa è anche dell’Udc che ha deciso di scegliersi le maggioranze a seconda delle convenienze”.
MANFREDONIA, ALLEANZA “STRAPPATA” – Il riferimento non è soltanto a Foggia, ma anche ad altre importante realtà della Provincia. “A Manfredonia i centristi avevano sottoscritto con noi un’alleanza prima delle elezioni – afferma ancora Mazzone (riferendosi ad un incontro tenutosi alla presenza anche dell’avvocato S.Pecorella, ndR) – poi quel foglio fu strappato perché era notorio che la sinistra potesse vincere. A Cerignola, San Severo, Monte Sant’Angelo e Lucera, invece, l’Udc si è schierato con noi perché in alcuni Comuni, come a Lucera e San Severo, la vittoria del centrodestra sembrava scontata. Purtroppo c’è un modo di fare politica da parte loro sbagliato” (nei giorni scorsi il responsabile del Pdl Mazzone, riferendosi all’onorevole Cera, lo aveva accusato pubblicamente di una “teoria strana e confusa” relativamente al “consenso popolare”. Vale a dire: modus operandi irrazionali dei new centristi per le alleanze negli altri feudi, modus operandi teso a “distruggere” più che a sorreggere la maggioranza. Il rappresentante UdC di San Marco in Lamis aveva ripristinato in un certo senso gli sviluppi di una legge del taglione ma di nuova generazione: “Per le alleanze con i consiglieri del Pdl negli altri centri – aveva detto Cera – utilizzato lo stesso metodo dei rappresentanti del PdL a Palazzo Dogana”, ndR)
SUL GOVERNO: “SI TORNERA’ ALLE ELEZIONI, MA LA SFIDUCIA A BERLUSCONI DEVE ESSERE ATTIVATA IN PARLAMENTO” – Gabriele Mazzone è uomo navigato di politica. Nato a Monte Sant’Angelo, sposato ed ha tre figli, è ormai in politica da molti anni. E’ stato segretario provinciale della Democrazia Cristiana negli anni ’70 e successivamente del Partito Popolare, quindi dell’UDC, del CDU e della CdL di Raffaele Fitto. É stato Consigliere comunale e Capogruppo al Comune di Manfredonia, prima di passare a Palazzo Dogana dove ricopre il ruolo di Assessore alle Risorse Umane e organizzazione del metodo di Lavoro. Esperienza di lungo corso, quindi, sufficiente per prevedere gli scenari futuri anche a livello di politica nazionale: “La situazione è abbastanza convulsa e penso che si tornerà alle elezioni. Io credo sia più giusto così, ma la sfiducia al Governo deve essere attuata in Parlamento e non altrove”.
GIUNTA PEPE, NECESSARIO IL RILANCIO – Ritorno alle elezioni che invece pare scongiurato a Palazzo Dogana, almeno per il momento: “La maggioranza c’è, certo con l’allontanamento dell’Udc c’è stato un rallentamento delle attività, ma non abbiamo mai avuto problemi di numeri”, dice Mazzone. Per il coordinatore del Pdl il bilancio dei primi anni di governo Pepe è stato positivo ma “c’è da migliorare sotto l’aspetto della comunicazione. Ci sono state tante iniziative interessanti ma che l’opinione pubblica non è riuscita a conoscere per difetti di comunicazione. Dobbiamo migliorare su questo aspetto e rilanciare l’attività di questa Amministrazione”.
FOCUS REGIONE PUGLIA, DOPO IL SEN. CURTO (IN VIA CAPRUZZI “OPPOSIZIONE RESPONSABILE ED OGGETTIVA”), GRECO (PPDT) RINCARA LA DOSE: “L’UDC CON NOI PER FARE OPPOSIZIONE A VENDOLA”) – “L’Udc sieda con noi intorno a un tavolo per progettare iniziative comuni di opposizione al governo regionale di Vendola”. Lo chiede il consigliere e coordinatore regionale della Puglia Prima di Tutto, Salvatore Greco. “La verifica che il partito di Casini ha fatto nei giorni scorsi – sostiene Greco – e che ha portato autorevoli esponenti dell’Udc a prendere le distanze esplicitamente e nettamente dalla amministrazione di centrosinistra che guida la Regione, non può restare un atto a valenza interna, ma deve poter diventare l’inizio di un percorso comune con le forze moderate della Puglia, un percorso e un dialogo virtuosi che lavorino sin d’ora a una credibile alternativa di governo regionale”. “La Puglia Prima di Tutto – conclude Greco – si propone come interlocutore privilegiato di quanti nell’Udc intravedono concrete possibilità per un’intesa programmatica intorno ai valori democratico-cristiani che uniscono chi oggi ha a cuore la famiglia e l’impresa come luoghi di realizzazione dell’uomo: ci auguriamo che il nostro invito sia accolto positivamente”.
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