Roma – ANCORA in stasi gli effetti dello ‘scandalo LuxLeaks‘ sul neo presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, accusato di essere “il ‘padrino’ degli accordi fiscali anti-tasse stretti dal Lussemburgo quando era premier“.
Acqua sul fuoco da parte del Ppe come dal presidente di turno dell’Ecofin Pier Carlo Padoan. Al momento l’Europarlamento non ha ancora chiesto un’audizione di Juncker. Il solo a perdere le staffe finora, come riportato dall’Ansa, è stato il premier del Gran Ducato Xavier Bettel. “La Commissione e il suo presidente sono impegnati nella lotta all’evasione come lo stesso Juncker ha detto nel suo discorso programmatico davanti all’Europarlamento il 15 luglio”.
Redazione Stato