Manfredonia. UN “intervento urgente” nei confronti di un anziano residente in zona ‘Sacra Famiglia’ è richiesto da mesi dai condomini di uno stabile dell’area. Come emerge da una nota inoltrata sin dallo scorso giugno 2015 ai Servizi sociali del Comune di Manfredonia, e al Comando di polizia locale, l’uomo per il quale è stato richiesto un intervento “vive in uno stato totale di abbandono nonostante la sua veneranda età, orami da numeroso tempo, in uno stato di degrado e abbandono tale da non poter più tollerare comportamenti come urinare fuori la porta, avvicinare passanti e ragazzina, sedersi nella pubblica via con pantaloni calati, per non parlare dell’assenza totale di igiene personale della casa“. L’uomo vive nell’abitazione in fitto. Il proprietario dell’immobile da mesi continua a richiedere un intervento delle autorità preposte. Contattate a riguardo anche le forze dell’ordine. La preoccupazione dei condomini è anche quella che l’uomo possa attuare “comportamenti pericolosi per se stesso e per gli altri”, in quanto “spesso” lascerebbe “aperto il fornello del gas da cucina”. Inoltre, in seguito ad un sopralluogo all’interno dell’immobile in questione “è stata riscontrata la presenza di numerosi farmaci sul tavolo” che sarebbero assunti dall’uomo “senza la sorveglianza di nessuno”.
Da qui, date anche le condizioni dell’anziano – attualmente in condizioni igienico – sanitarie “disastrose” e in oggettiva difficoltà psicofisica – i condomini e il proprietario dell’immobile chiedono attraverso Stato Quotidiano “un intervento immediato ed urgente” da parte delle autorità preposte. L’assessorato al ramo del Comune di Manfredonia conferma “la delicatezza del caso” e comunica a Stato Quotidiano “la massima attenzione per la vicenda” che sta interessando l’uomo con prossimo intervento risolutivo in favore dell’anziano e dei condomini dell’area.
Del caso se ne sta interessando anche un legale di Manfredonia.
Redazione Stato Quotidiano.it – RIPRODUZIONE RISERVATA
Se è stato richiesto un intervento ai Servizi sociali del Comune nei confronti di questo signore anziano, con una nota inoltrata sin dallo scorso giugno 2015, come mai a tutt’oggi il problema non è stato ancora affrontato e risolto? Da quanto mi è dato di sapere ai Comuni sono annualmente accreditati fondi pubblici in favore delle persone in condizioni oggettive di difficoltà.
«Se in una società non c’è posto per gli anziani e sono scartati perché creano problemi, questa società porta con sé il virus della morte”.
Papa Francesco.
«La qualità e la civiltà di una società si giudica da come sono trattati gli anziani e dal posto loro riservato nel vivere comune».
Papa Benedetto XVI.
Ma un TSO da parte del nostro amato sindaco???
che vergogna
Non e’ un anziano, –
Il TSO non risolve il problema, altrimenti dovrebbe vivere in un reparto ospedaliero.
Mentre sarebbe piu’ giusto, dietro sua volontà ricoverarlo in un centro di disintossicazione e inserirlo in una di quelli strutture di ” casa famiglia” anche per non lasciarlo da solo e rendersi pericoloso per il condominio.
Oltre i servizi sociali, e’ mai possibile che non c’e’ nessuno di tutti quelli che si prodicano di appartenere ad Associazioni di volontariati per fargli compagnia e evitare di compiere gesti pericolosi?.
Come al solito si PREDICA bene e si pratica male, come tutti i problemi italiani.
Raffaele Vairo non buttare domande nel web a caso. C’è una famiglia che ha responsabilità, lo Stato interviene in seconda battuta. (buongiorno, a prescindere dalle diverse motivazioni, cause e responsabilità: quell’uomo dovrebbe essere urgentemente portato via dall’abitazione in base a quanto recentemente documentato,ndr)
Il comune di Manfredonia ha un servizio di assistenza domiciliare per anziani che aiuta centinaia di famiglie sul territorio.(buongiorno, a prescindere dalle diverse motivazioni, cause e responsabilità: quell’uomo dovrebbe essere urgentemente portato via dall’abitazione in base a quanto recentemente documentato,ndr)
E se i servizi sociali aiutassero già la famiglia (buongiorno, a prescindere dalle diverse motivazioni, cause e responsabilità: quell’uomo dovrebbe essere urgentemente portato via dall’abitazione in base a quanto recentemente documentato,ndr)
@ilgiusto
Ma conosce la normativa sui TSO? Crede che Il Sindaco a suo piacimento può emettere i TSO? Le piace solo sparlare vero?
X Luca
Il sindaco emette TSO!!!!!
Ma signori qui siamo alla follia!!!!!!
Il sindaco si alza la mattina, vede uno che gli sta antipatico, e emette un TSO!!!!
Ma che dite!!!!!
Il TSO è supportato da un medico competente!!!!!!
Quanta ignoranza …… come sempre ,giriamo la testa e puntiamo il dito sempre sulla politica … Vergognatevi
si buttano via tante risorse x futili motivi in italia e poi nn ci sono i soldi per i bisognosi.
Per il sedicente Signor “Assurdo”
Alcune considerazioni:
1. Se (ipoteticamente,ndr) i familiari lo hanno abbandonato questo non esonera i Servizi sociali dall’intervenire in favore di questo signore (in prima o seconda battuta non ha importanza);
2. Inoltre, l’abbandono di persone incapaci è un delitto previsto dall’art. 591 del codice penale che, al primo comma, recita: “Chiunque abbandona una una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere la cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni”.
Caro Sign. Assurdo, pensi prima di
molte —a magaro cercano i soldi e le sigarete alle gente.
X Raffaele Vairo
Io devo pensare prima di parlare o lei che non conosce gli atti mi scusi?
Io penso che al di sopra di tutto anche quando non si capisce chi deve intervenire… c’è sempre l’autorità costituita che decide il da farsi, nell’interesse primario della vita umana e nell’interesse generale della collettività.
Questo è il mio pensiero sul caso “pietoso ed umano”.
Caro Sig. Vairo la smetta di fare il sapientone dei miei stivali! Lei fa parte di quelli esseri che intendono la solidarietà un opzional che appartiene solo a gli altri . Si tiri su le maniche e dia una mano a quella persona , invece di perdere tempo a scrivere -! Ripeto si tiri su le maniche e usi il suo tempo in cose necessarie per l’umanità. P.S. La smetta di citare Papa Francesco , poiché ne lei e ne io siamo degni di nominarlo.
forse non e chiaro in italia si aiuta solo gli extracomunitari
noi caput
Caro Sign. Giorgio,
io cerco di dare una mano, come dice lei, comportandomi e sforzandomi di essere un buon cittadino. Tra i comportamenti da “buon cittadino” c’è anche quello di esprimere liberamente il proprio pensiero e, perché no, anche la propria contrarietà e indignazione riguardo a certi “fatti”. Nel mio piccolo, le assicuro, io la “mano” ce la metto, non so lei… vista la sua intolleranza e arroganza! Inoltre, come si permette di giudicare chi è o meno “degno” di nominare e citare gli insegnamenti di Papa Francesco, senza conoscere con chi ha a che fare?
a manfredonia ci sono casi uguali …,qualcuno potrebbe dire e a non che c’e ne frega non cari signori se scappa un epidemia chi paga siamo tutti noi x curiosita andate a vedere la porta d’ingresso a dimenticavo non toccatella
Caro sig. Vairo ho dei seri dubbi che lei faccia qualcosa per il prossimo! Comunque non sta a me verificarlo o meno , ma alla sua coscienza! Inoltre , ricordi , che un buon cittadino non si ” sforza” come fa lei per essere una persona perbene. Lo e’ e basta!!! Per quando riguarda la mia arroganza, farebbe bene guardare la sua . Sempre con questi sermoni vuoti di contenuti ma pieni di polemiche nei confronti di chi amministra !
Scusate se non errò a Manfredonia sono stati appena inaugurati due centri per persone affette da diverse tipologie di disagio, una aperta presso gli sociali, l’altra aperta in città, qualunque sia il caso, forse una soluzione dovrebbe essere possibile, x quello che si NIKKA ASSURDO, non dica che con tutto il nostro apparente appartenere ai paesi civili e democratici, non c’ è soluzione possibile per il caso di questa persona, altrimenti dobbiamo affermare di essere in Libia –
Caro sign. Giorgio, credo di aver sbagliato a risponderle. Non succederà più!
Cordialità