Milano – Manfredonia, 09 gennaio 2021. “La giustizia è lenta ma arriva per tutti: 5 anni fa si è consumato a Milano un gravissimo episodio di colpa medica costato la vita ad Antonio Caracciolo. Prosegue incessante l’attività difensiva per l’accertamento delle responsabilità“.
I figli dell’uomo – “una vita tra ospedali e malati nella sua Manfredonia, partito per un ottimistico intervento col miglior luminare di Milano in fatto di tumori alla prostata” – avevano chiesto già al tempo “giustizia“, alla ricerca della “verità” sulla morte del padre.
La Procura di Milano aprì, nel gennaio 2016, un fascicolo d’inchiesta, indagando tra l’altro per omicidio colposo.
A seguire i familiari dell’uomo l’avvocato Matteo Murgo. “Ricordo come i Carabinieri intervenuti nella clinica, poichè allertati dai familiari, nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio, hanno appurato la sola presenza di infermieri e un anestesista (rianimazione) addetto tuttavia a un altro reparto.
E’ stata da qui riscontrata l’assenza del medico, invitato dai militari dell’Arma a presentarsi entro le ore 7 del mattino, che attesta pertanto la mancanza di un dottore in grado di monitorare la situazione e lo sviluppo dell’emorragia, possibile causa del decesso”, aveva detto il legale nel gennaio 2016.
“All’esito di più episodi di malasanità (ne riferiamo a parte,ndr) in una stessa clinica, relativi ad una grave inefficienza di organico, di medici strutturali e specializzati ho sollecitato l’intervento ispettivo del ministro della Salute – spiegò l’avv. Murgo – attraverso un organismo che è stato istituito nel 2005 e che interviene d’impulso quando occorre valutare l’efficienza delle strutture sanitarie”.
“Parliamo di una situazione che contrasta rispetto all’organizzazione di altre cliniche della Regione Lombardia”.
Da ricordare come il direttore sanitario Pasquale Ferrante contattato da ilfattoquotidiano.it ha reso noro che “all’interno della struttura c’erano cinque professionisti”. “Inoltre il paziente era seguito dall’anestesista che era in contatto con l’urologo”.
Tonino Caracciolo è andato fiducioso incontro al suo destino.R:I:P: