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“Antenne camuffate dagli alberi, via libera alle installazioni a Castel Del Monte”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
9 Giugno 2023
Andria // Cronaca //

Andria – Non va giù agli Attivisti andriesi la decisione del Tar Puglia dopo il ricorso della Soprintendenza contro l’installazione, a circa due chilometri da Castel del Monte, di un ripetitore di telefonia camuffato in finto albero con rivestimento in finta corteccia di altezza pari a circa 18 metri.

Sull’argomento, nei mesi scorsi ed anche recentemente, era intervenuto l’Attivista Sociale Savino Montaruli, Presidente dell’Associazione di Impegno Civico “Io Ci Sono!”, Coordinatore dell’Associazione Comitato Europa, componente del 4^ Forum Ambiente della città di Andria, che oggi, dopo la sentenza del Tar, dichiara: “abbiamo da sempre contestato le installazioni di antenne camuffate da alberi a due passi da Castel del Monte. Se è vero che tutti auspichiamo che i Piani di Localizzazione delle antenne possano prevederne l’installazione fuori dai centri abitati, è anche vero che non è possibile che il territorio di Castel del Monte ora, in virtù di quel concetto “disinvolto” scritto nella sentenza del Tar cioè il “carattere di pubblica utilità” delle antenne e ripetitori, possa essere liberamente invaso da questi manufatti.

Invito quindi la Soprintendenza e, a questo punto lo stesso comune di Andria, a valutare nel ricorso al Consiglio di Stato un aspetto che forse non è stato opportunamente tenuto in considerazione né dai ricorrenti né dai giudici del Tar che hanno emesso quella sentenza.

Antenna Castel del Monte_2

Mi riferisco al fatto che non si tratta solo di installazione di alberi finti contenenti su di essi antenne, parabole ed altre diavolerie ma si tratta, invece, di vere e proprie centrali e basta recarsi sul posto per poterlo facilmente verificare.

Il fatto che poi il Tar stesso, nella sentenza, afferma e “giustifica” che l’impianto telefonico in specie sarebbe lontano oltre 1,9 chilometri dal castello, in una zona in cui comunque sono presenti numerosi edifici e innumerevoli pali della luce, dovrebbe indurre gli Amministratori e tutti coloro che ne abbiano responsabilità a fare una profonda riflessione sulla loro capacità di tutelare realmente queste aree sottoposte a vincoli. Di fatto i giudici del Tar hanno “approfittato” anche di tale sciatteria per emettere quella sentenza. Resta il forte dubbio su cosa potrebbe accadere ora: alberi finti a Castel del Monte? E nelle città? Mentre gli alberi veri vengono fatti marcire nei viali e nei parchi urbani, a causa dell’incuria e dell’assenza di manutenzione, prepariamoci a lunghissimi viali e a spazi verdi invasi da tantissimi alberi, tutti rigorosamente finti, come lo è diventata questa realtà, come lo sono diventati coloro che dovrebbero governare ed amministrare il territorio.” – ha concluso ironicamente Montaruli.

Andria, 9 giugno 2023
Ufficio Stampa “Io Ci Sono!”

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