VIESTE (FOGGIA) – Sgomento, rabbia, incredulità e tanta, tanta preoccupazione per il futuro: sono i sentimenti che hanno provocato tra la popolazione viestana, le immagini di un video che sta facendo il giro della rete, in cui si vede un ragazzino di 12/13 anni accerchiato e bullizzato da suoi coetanei (maschi e femmine), costretto ad inginocchiarsi (per chissà quale assurdo motivo) e preso a schiaffi più volte da un paio di altri ragazzini.
Pare che il tutto sia avvenuto domenica scorsa, nell’ex campo di pattinaggio di piazza Santa Maria delle Grazie (quartiere non proprio periferico) ed abbia coinvolto un nutrito “branco” di ragazzini.
Le immagini sono davvero scioccanti, non solo per la giovanissima età dei protagonisti, ma soprattutto per la violenza, fisica e, soprattutto, psicologica, subita dal ragazzo bullizzato.
Un fatto grave che deve far riflettere tutti noi e mai, diciamo mai, bollare come “ragazzate”. Perché non è così.
Non vogliamo fare la morale a nessuno.
Riteniamo solo che tutti, nessuno escluso, debba interrogarsi su quanto accaduto, anche per altri episodi che hanno visto protagonisti minorenni, che troppo spesso si stanno verificando nella nostra cittadina.
Lo riporta garganotv.com
A questi bulli ci vogliono le botte quelle vere……
Servizi sociali a loro e multa ai genitori che dormono.
Io farei la stessa cosa ai genitori di ‘sti scoglionati
Si potrebbe anche aggiungere di ragazzini viestani che rubano telefoni o collane d’oro ai turisti.
Questo non è ne il primo ne l’ultimo caso di degrado di educazione!
Se non si prendono provvedimenti presto ne risentirà anche il turismo!
Ripartire dalla famiglia (non quella tradizionale e cristiana con cui qualcuno si riempie la bocca) intesa come gruppo correponsabile delle azioni dei propri membri e poi allargarsi alla comunità che deve rimanere centro vigile di controllo sociale. Quando mancano questi due elementi manca il supporto della dignità collettiva e l’individuo resta solo. La viltà dei pusillanimi si manifesta con la grettezza e la violenza, in quanto la loro sordida ignoranza altro non può permettere di fare. Educare, istruire e dare l’esempio, ecco di cosa c’è necessità. La punizione non basta, mai.
Basta guardare i genitori dei bulli…e poi la risposta esce spontanea. La mela non cade mai lontana dall’albero.
SIAMO VERAMENTE ALLA FRUTTA
DEVE INTERVENIRE LO STATO
CON PENE SEVERE E DANDO A I GENITORI LA COLPEVOLEZZA DELL’ACCADUTO
Oggi purtroppo la tecnologia ha fatto tanti danni nn solo sui ragazzini ma anche sugli adulti …in questo caso se fossi un giudice li metterei a lavorare nei campi per 12 ore , poi vediamo se hanno la forza di fare i bulli ….vero si che l educazione parte dalla famiglia ma è pur vero che la società non offre granché…si hanno degli esempi così sgradevoli , si vedono sui social violenze quando dovrebbero essere bannate invece no .. tutto è odiens….siamo in un mondo non più di esseri umani ma belve
Ai genitori dei bulli Facciamo una multa di 100’000. euro come risarcimento alla vittima