La “comunità educante in movimento” dell’Istituto Comprensivo “Foscolo– Gabelli”di Foggia si appresta a diventare “scuola Dada”,modello basato sulle didattiche per ambienti di apprendimento (da cui l’acronimo).
Una visione innovativadell’ambiente scolastico in cui i ragazzi,durante i cambi d’ora,si spostano nei diversi laboratori dove trovano gli strumenti didattici messi a disposizione dalla scuola. La scuola Dada senza zainooffre, inoltre, l’opportunità di lasciare negli armadietti personali assegnati a ciascun allievo il materiale che tornerà utile durante la giornata da trascorrere a scuola, come in una vera ‘high school’ americana.
Un istituto Dadafunziona per “aula–ambiente di apprendimento” con le aule che si trasformano, diventando laboratori assegnati ai docenti della stessa disciplina, che prevedono la rotazione dei gruppi classe nel cambio d’ora. Talespostamento degli alunni da un laboratorioall’altro è utile per la riattivazione della concentrazione e delle capacità cognitive e funzionale al processo di insegnamento-apprendimento attivato: in virtù di questo,gli studenti possono divenire attori principali e motivati nella costruzione dei loro saperi.
L’inaugurazionedella prima scuola Dada di Foggia si svolgeràlunedì 16 settembre, alle ore 10, dando il via ufficialmente alle attività didattiche per i numerosi studenti che frequentano l’istituto di via Baffi. Si parte con la scuola secondaria di I grado, mentre la primaria dovrebbe avviare questa formula innovativa nel secondo quadrimestre.
All’evento prenderanno parte le dirigenti dell’Ufficio Scolastico regionale Anna Cammallerie provinciale Maria Aida Tatiana Episcopo, il sindaco Franco Landella, l’assessore all’Istruzione Claudia Lioiae l’assessore alla Cultura Anna Paola Giuliani, il Rettore dell’Università di Foggia Maurizio Riccie il neoeletto Pierpaolo Limone e il neoeletto presidente del Parco del Gargano Pasquale Pazienza. Saranno presenti, inoltre, Dario Colella, professore associato dell’Università degli Studi di Foggia e i dirigenti di due licei di Roma, Ottavio Fattorini del Liceo Labriola e Lidia Cangemi del Liceo Kennedy, fondatori del modello Dada.