Bologna, 09/10/2021 – (ilrestodelcarlino) Aveva detto ai genitori di raggiungerlo a Bologna, per andare poi insieme a Forlì, dove avrebbe discusso la sua tesi di laurea. Ma nessuna celebrazione, nessuna festa c’è stata. Soltanto l’ansia prima e lo sgomento poi. E un salto nel vuoto, per mettere a tacere quel senso di colpa, quella vergogna che il ragazzo si portava dentro.
Il corpo del ventinovenne, L. N., abruzzese, iscritto alla facoltà di Economia e commercio, è stato trovato ieri pomeriggio intorno alle 16 in via Zago, sotto al ponte di via Stalingrado. Da lì lo studente si è lanciato. Per pochi metri non è finito sulle rotaie. Quando sono arrivati i soccorsi, il suo cuore non batteva già più.
Lo cercavano da tutta la mattina, amici e parenti. Il ragazzo, stando a quanto ricostruito da carabinieri e polizia, aveva avvisato i genitori di raggiungerlo a Bologna, dove viveva da solo da diversi anni, dicendo che si sarebbe laureato. Aveva detto loro che insieme sarebbero andati a Forlì, dove si trova la sede didattica della facoltà. Tutto organizzato per ieri mattina. (ilrestodelcarlino)