Manfredonia (Foggia), 09/10/2021 – “Il mercato ittico di Manfredonia riaprirà presto i battenti e sarà il volano del rilancio della marineria manfredoniana. Ne sono ancora più convinto dopo aver incontrato, questa mattina, il PIM, ossia i produttori ittici di Manfredonia (armatori, pescatori e collaboratori) che ne hanno avuto in concessione la struttura dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e stanno investendo energie e risorse finanziarie nella sua riqualificazione e il suo adeguamento funzionale.
È noto che non ho condiviso la scelta della precedente Amministrazione comunale di restituire il mercato ittico al demanio, dopo aver fatto fallire il Consorzio cui era stata affidata la gestione, e ciò non solo per i costi economici sopportati dai cittadini per la sua costruzione. L’ho detto e l’ho scritto non ora ma a tempo debito (si veda “Mercato ittico: adelante cum judicio!?” (12.3.2018) e “Che fine ha fatto il mercato ittico?” (18.06.2020) www.comunitaeterritorio.it, www.statoquotidiano.it e Quotidiano l’Attacco).
Ora però è il tempo di guardare avanti.
I grandi sforzi che stanno compiendo gli operatori per riaprire entro il prossimo mese il mercato ittico saranno meritano di essere accompagnati e sostenuti dal Comune e dalla Regione Puglia, oltre che dell’Autorità di Sistema Portuale, per poter dotare la struttura dei più avanzati strumenti per la vendita all’asta, la promozione e la commercializzazione del pescato del golfo, finalmente dotato di un suo marchio che lo renderà rintracciabile e riconoscibile ovunque verrà venduto e consumato”.
Lo riporta il candidato Sindaco Gaetano Prencipe.
La ricchezza di Manfredonia risiede anche nei suoi pescatori e Gaetano Prencipe cerca di dare voce ai lavoratori del mare!
Il punto non è aprire il mercato..il punto è aprire il mercato con dei criteri che devono dare vantaggio ai pescatori in PRIMIS…Seconda cosa devono poter venire tutti i commercianti a comprare quindi Bari Napoli Taranto Bolzano ecc ecc..e non ci deve essere il controllo dei prezzi che va sempre e solo a discapito di chi sta in mare sott acqua e sotta vint…Grazie
Quale il vero motivo che non apre ?
Caro Gaetano, permettimi una piccola ironia: ma il mercato ittico non è stato riaperto poco prima della fine di agosto?
https://www.statoquotidiano.it/20/08/2021/dopo-4-anni-di-chiusura-il-mercato-ittico-di-manfredonia-e-pronto-per-ripartire/880894/
Evidentemente, per te la struttura non è ancora aperta perchè utilizzi i verbi al futuro: “….riaprirà presto i battenti e sarà il volano del rilancio della nostra marineria”.
Anch’io mi auguro, sinceramente, che il mercato ittico possa riaprire al più presto e ritornare ai fasti “romantici” di Largo Diomede del secolo scorso.
Come ho già avuto modo in passato di scrivere, si ha un qualsivoglia mercato solo quando esiste una domanda e un offerta di un dato bene o servizio. In termini strettamente economici, dicesi mercato il complesso delle domande e delle offerte di un dato bene o servizio. Dal complesso delle domande e delle offerte di una data merce, si forma il prezzo di quella merce.
Incontrare i PMI, i produttori ittici di Manfredonia (armatori e pescatori) purtroppo non basta! Occorre anche convicerli a conferire il pescato al mercato. Ma non è finita: occorre, parimenti, convicere anche i commercianti ad acquistare il prodotto al mercato.
Trattasi di un obiettvo estremamene ambizioso e difficile da realizzare, come stanno a dimostrare i fallimenti gestionali degli ultimi 20 anni.
La larga maggioranza dei pescatori sono abituati, da molti anni ormai, a vendere il pescato ai propri commercianti di riferimento fuori… dalla struttura mercatale .
La legisalzione nazionale e comunitaria del settore ittico, da quanto mi è dato di sapere e con il solo obbligo del controllo veterinario, riconosce al produttore la facoltà di vendere il prodotto sulla banchina del proprio porto o di altri porti (vedi Termoli) direttamente ai commercainti grossisti e dettaglianti, nonchè ai consumatori finali.
Caro Gaetano, sono convinto che sarai d’accordo con me che in campagna elettorale il “rischio” di confondere la corretta informazione con la propaganda è molto labile…
Saluti.
Raffaele Vairo
Bordo, Campo, Ognissanti, Zingariello, D’Ambrosio, Schiavone, avv Franco La Torre,Piccolo Rocco, Matteo Pacilli, Mazzone, e tutto il sottobosco PD. Dovresti vergognarti .
Ma se vince un altro candidato sindaco, il mercato non riapre? Solo Prencipe ha le chiavi per riaprirlo? Chiedo per un amico che non voterà i dem.
Saluti
Illusi….
Caro Raffaele,
la campagna elettorale è per tutti i candidati (che normalmente sono presi come te dal loro impegni di lavoro e di vita) di mettersi in dialogo con tutte le realtà cittadine, anche di quelle con cui normalmente non si ha opportunità di incontri. Per tutti loro, ma indirettamente anche per gli elettori, è innanzitutto un’occasione di ascolto, indispensabile per potersi responsabilmente far carico dei problemi che vengono loro esposti. La differenza la fa poi la serietà, competenza e la credibilità con le quali li si affronta.
Consentimi la schiettezza, ci conosciamo e ci rispettiamo da tempo , ma l’ironia spesso sfocia nel cinismo, che è una delle malattie mortali da cui guardarci. E’ vero che i pessimisti hanno troppo spesso ragione, ma è grazie agli ottimisti ed ai visionari che il mondo va avanti, pur tra successi e cadute. Ricordo ancora il ritornello di coloro che per anni hanno gufato con sarcasmo contro il nuovo porto turistico perché, fotografandone gli spazi ancora vuoti, a loro dire non avrebbe avuto alcuna possibilità di successo. Come se le barche dovessero essere collocate lì da un giorno all’altro come in un gioco di società. Nessuna disponibilità a voler conoscere e a dare atto degli sforzi fatti dagli imprenditori locali che hanno creduto e ancora credono in quell’opera e vi hanno investito le loro migliori risorse.
Allo stesso modo, tornando al mercato ittico, il PIN ha aperto la struttura alla città a fine agosto perché i lavori all’interno della struttura erano stati ultimati, ed hanno colto l’occasione anche per esporre il loro progetto imprenditoriale a chi ha voluto partecipare ed ascoltare (io c’ero, non so tu). Dire, come fai tu, a chi ha investito e speso del proprio per l’affidamento della concessione (il canone è già dovuto da mesi) e per eseguire gli ingenti lavori cos’è un mercato e quali siano le difficoltà cui vanno incontro mi sembra a dir poco discutibile. Pare quasi che tu creda di avere a che fare con degli sprovveduti. Ti invito piuttosto a metterti nei panni di chi, come loro, per avere un’autorizzazione all’esercizio di un’attività deve superare dei percorsi burocratici ad ostacolo indicibili e defatiganti (e se oggi non hanno ancora aperto è perché la normativa nel frattempo intervenuta impone anche per le aree esterne la realizzazione di impianti di raccolta e di depurazione delle acque meteoriche e di dilavamento). Credo che la città, e soprattutto chi come te ha strumenti culturali adeguati per farlo, debba piuttosto fare il tifo e augurare loro di vincere la scommessa che hanno deciso di fare. Credo che conoscano molto meglio di te le difficoltà del settore e il ruolo dei commercianti e ti garantisco che hanno le idee chiare su come procedere. Rileggiti i miei articoli sul mercato ittico del 2018 e del 2020, li trovi qui su StatoQuotidiano e vedrai che me ne occupo non da ora (a prescindere dal fatto che è stata la mia amministrazione a mettere a gara il progetto e ad aggiudicare i lavori di quella struttura, attesa da decenni dalla categoria e che negli anni successivi all’inaugurazione il mercato ha prodotto grandi risultati). Cerchiamo di pensare positivo: le difficoltà e i problemi non mancano, ma ti garantisco che sono determinati nell’affrontarli e nel volerli risolvere.
avv Prencipe buongiorno, innanzitutto apprezzo il fatto che stia rispondendo direttamente chiarendo la sua posizione. Io, pur essendo ideoligicamente a destra, la stimo come persona e credo che sia un pensiero comune a tutti i manfredoniani quello di ritenerla un uomo serio ed affidabile. Non capisco però perchè abbia scelto, ancora una volta, di attorniarsi di persone che in questi anni non hanno saputo dimostrare altrettanto impegno, serietà e capacità nel gestire la cosa pubblica. Se avesse deciso per un taglio netto col passato l’avrei votata “persino” io. Con stima.