D’Arienzo esprime il suo malcontento per l’andamento politico degli ultimi mesi, sottolineando che le recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale hanno segnato un punto di svolta. Sebbene a votare siano stati solo gli amministratori, “è comunque una competizione elettorale” e la lista del presidente rappresenta un aspetto critico della situazione.
“È stato il momento in cui abbiamo realizzato che si stava seguendo una direzione diversa da quella che desideravamo, e sentivamo la necessità di esprimere il nostro dissenso”, afferma d’Arienzo.
La direzione provinciale del Partito Democratico ha preso una decisione unanime: le deleghe non saranno accettate.
“Abbiamo fatto una valutazione globale che considera non solo il passato, ma anche il futuro. La nostra conclusione è chiara: rimarremo nella maggioranza, perché è ciò che ci hanno chiesto i tanti amministratori che ci hanno votato, dato che si tratta di un’elezione di secondo livello. Abbiamo riflettuto e deciso di non accettare deleghe – spiega Pierpaolo d’Arienzo -. Non riteniamo necessario riceverle. Proseguiremo nel nostro impegno e i consiglieri continueranno a svolgere il loro compito: rispondere ai bisogni del territorio e delle Amministrazioni”.
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Hà fatt’ bun’, D’Arié.
Ancor più che Nobiletti ultimamente fa spesso comunella con quella fascia della sindaca di San Severo