“Un incontro lungo, positivo e fruttuoso che conferma il nostro comune impegno. Lavoreremo bene insieme”. E’ la dichiarazione congiunta di Letta e Renzi, diffusa da palazzo Chigi.
Una foto dell’incontro è stata ‘postata’ tramite l’account di palazzo Chigi su Twitter. L’immagine ritrae il sindaco di Firenze (in giacca e cravatta) e il premier (in camicia), seduti uno davanti all’altro, in atteggiamento rilassato e sorridente, di fronte alla scrivania che sembra quella dello studio del presidente del Consiglio.
Matteo Renzi, a quanto si apprende, ha proposto a Gianni Cuperlo, nel faccia a faccia svoltosi nella sede del Pd, di esprimere un membro nella nascente segreteria. Ma l’ex sfidante, sconfitto alle primarie, ha preferito rifiutare, considerando la segreteria espressione operativa della guida del partito. Scelta diversa invece quella di Pippo Civati che, ad analoga offerta, ha proposto il nome dell’economista Filippo Taddei.
Cinque uomini e 7 donne: ecco la segreteria annunciata da Matteo Renzi. Lotti all’organizzazione, Bonaccini (Enti locali), Filippo Taddei della John Hopkins (economia), Faraone al Welfare, Nicodemo (comunicazione, Boschi (riforme), Madia (Lavoro), Mogherini (Europa), Serracchiani (infrastrutture), Braga, Morani e Picieno.
tutti giovani
siamo una squadra fortissima
Donne al volante pericolo costante Donne al potere ci faranno cadere,spero di sbagliarmi.
Che fine a fatto D’Alema?
Solidarnosh, non nominare il nome di D invano, tanto ritornano sempre a galla. Questo vale per D’Alema e Berlusconi e sono sicuro che ne sentiremo ancora parlare tanto. Spero tanto che le nuove leve siano capaci di trenerli a bada perchè il male maggiore proviene da questi ed ovviamente daio loro collaboratori a grappolo.
on la cortesia di rendere pubblico il comunicato stampa di seguito riportato,
porgo distinti saluti.
” Il discorso di Matteo Renzi da neosegretario del PD pone l’emergenza di Taranto ai primi posti dell’agenda del Paese: questo ci dà la forza per essere sempre più incisivi sul territorio e continuare con il nostro impegno politico. Renzi ha infatti spiegato i primi punti del suo programma focalizzando la sua attenzione sulle emergenze del Paese; tra queste – insieme alla Sardegna danneggiata dal maltempo, a Lampedusa e alla ‘Terra dei Fuochi’ – c’è Taranto distrutta dall’Ilva. Una priorità che si raccorda con l’azione del governo. L’emergenza ambientale e sanitaria del capoluogo e della provincia ionica sono al centro degli impegni dell’esecutivo: basta ricordare le quattro leggi speciali negli ultimi 15 mesi, ultimo il decreto legge approvato dal Cdm il 3 dicembre che accelera le procedure relative alle prescrizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale, obbliga i Riva a finanziare il risanamento dell’acciaieria, abbrevia i tempi per la Valutazione di impatto ambientale e semplifica le norme urbanistiche in relazione ad alcuni progetti di risanamento della fabbrica. Ritengo che la strada intrapresa possa essere quella giusta, da una parte la necessità di ambientalizzare gli impianti del siderurgico rispettando i tempi previsti, dall’altra tenere insieme salute e lavoro, rivitalizzando nello stesso tempo il tessuto imprenditoriale del nostro territorio. Basti pensare che – è stato stimato – i lavori dell’AIA porteranno all’interno dello stabilimento Ilva altri 5000 nuovi operai. Taranto sarà il cantiere più grande d’Italia. Un ruolo da protagonista dovrà essere giocato dal nostro sistema imprenditoriale, che dovrà essere pronto ad affrontare questa nuova sfida, con competenza e professionalità. Credere nell’ambientalizzazione del siderurgico è una scommessa che noi vogliamo cogliere. Il ruolo del Partito Democratico, è e sarà quello di vigilare sui tempi di realizzazione dell’AIA e delle bonifiche. I cittadini hanno bisogno di ritrovare la fiducia e questo può avvenite solo con fatti concreti. Solo con l’avvio delle opere di ambientalizzazione potremo dire che questo territorio si sta risollevando e di aver aver ottenuto delle prime risposte. ”
Fabio Ligonzo
Dirigente del Partito Democratico di Taranto
auguri e buon lavoro il partito democratico diventa nuovo