Trinitapoli. Continuano senza sosta le proteste degli agricoltori della provincia Barletta Andria Trani.Nella mattinata di venerdi nove febbraio una sessantina di trattori partiti da Trinitapoli, scortati dalle forze dell’ordine, hanno portato la mobilitazione di protesta davanti alla sede della Prefettura a Barletta, per essere di seguito ricevuti dagli organi della prefettura rappresentati, dal vice prefetto.
Al comitato spontaneo agricoltori di Trinitapoli, si sono aggiunti gli agricoltori di San Ferdinando di Puglia, Margherita di Savoia e Barletta.
“I manifestanti tramite i delegati presenti in prefettura hanno proposto alcune richieste come: l’attivazione irrazionale della nuova P.A.C. che comporta insostenibilità economiche e ambientali, togliere dal gasolio agricolo l’accise affinchè sia ridotta ad esenzione totale, eliminare l’irpef dai terreni, riqualificazione dei prodotti made in Italy, la G.D.O programmazione pilotate e non coltivazione all’arrembaggio perché momenti di altalenanti al ribasso”.
Affianco ai diversi comitati,era presente il segretario generale della Flai Cgil Bat Gaetano Riglietti che ha commentato la protesta dei trattori “il problema principale è quello che le produzioni agricole non hanno un giusto riconoscimento economico adeguato dalle grandi catene distributive e questo significa che i margini spesso sono così ridotti da non riuscire neppure a sostenere il costo di produzione”.
Il capo Gabinetto della prefettura di Barletta,dopo aver ricevuto ed ascoltato le istanze degli agricoltori, ha comunicato che le stesse verranno riportate nelle sedi istituzionali del Governo a Roma.
A conclusione della manifestazione il responsabile del CSA Buonarota ha espresso soddisfazione sull’incontro << abbiamo manifestato le nostre istanze, siamo stati ricevuti ed ascoltati dai rappresentanti della prefettura,per il momento possiamo dire-continua Buonarota-che lo sciopero è sospeso,ma rimane sempre l’autoconvocazione di assemblee permanenti nei diversi comitati di agitazione>>.
Michele Mininni