Bari/Monte Sant’Angelo/Manfredonia – CON ordinanza depositata il 29 maggio 2015, i magistrati della III sezione del Tar Puglia di Bari hanno accolto in parte il ricorso presentato da 12 privati contro il Comune di Monte Sant’Angelo, per ”l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, ed eventualmente previa rimessione degli atti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea ex art. 267 TFUE o alla Corte costituzionale come meglio specificato oltre, l’annullamento o la dichiarazione di nullità nei limiti dell’interesse dei ricorrenti dell’ordinanza del Comune di Monte Sant’Angelo n. 2 del 20.1.2015, con la quale è stata ordinata la demolizione ex art 31 D.P.R. n 380/2001 di 40 manufatti siti in Località Macchia contrada Chiusa dei Santi – Calafico e la riduzione in pristino dei terreni di sedime entro il termine di novanta giorni dalla notifica, a pena di acquisizione dell’area al patrimonio comunale. Da ricordare come è stata al tempo irrogata la sanzione amministrativa di Euro 1.032,00 a ciascun proprietario dei suddetti manufatti”.
Con ordinanza del 29 maggio 2015, il Tar ha accolto in l’istanza cautelare, sospendendo l’ordine di demolizione limitatamente agli immobili per i quali pende istanza di condono. Si ricorda come il Comune di Monte Sant’Angelo si era costituito in giudizio nel ricorso presentato dai privati al Tribunale amministrativo, con relatore nella camera di consiglio del giorno 28 maggio 2015 la dott.ssa Maria Colagrande.
L’ordinanza del Tar. Secondo il Tar non sussiste “l’imminente pericolo del trasferimento ope legis al patrimonio del Comune dell’area di sedime delle opere abusive, in ragione della impossibilità di darvi seguito in costanza di sequestro penale, ben potendo i ricorrenti chiederne il dissequestro al fine di ottemperare all’ordine di demolizione, avvalendosi, fino ad allora, della sospensione del termine di novanta giorni previsto stabilito nell’ordinanza” (..) “l’ordine di demolizione costituisce un atto dovuto che segue l’accertamento che tutte le opere realizzate sui suoli oggetto di sequestro penale sono prive di titolo edilizio, circostanza peraltro incontestata, come dimostra la presentazione di istanze di condono relative a taluni manufatti (..) tuttavia che il Comune, pur contestando che su dette istanze possa consolidarsi il silenzio assenso, afferma che devono intendersi allo stato pendenti, in attesa di definizione nelle more dell’acquisizione dei pareri di competenza degli Enti preposti alla tutela dei vincoli di natura paesaggistica (..) ritenuto pertanto precluso al Collegio di pronunciarsi su poteri non ancora esercitati, necessario sospendere il provvedimento impugnato, limitatamente agli immobili oggetto delle predette istanze di condono, perché ne risulterebbe inutiliterdato l’eventuale esito favorevole, se fosse medio tempore eseguita la demolizione (..)”.
Probabile opposizione in Consiglio di Stato del Comune di Monte Sant’Angelo. Da raccolta dati, il Comune di Monte Sant’Angelo potrebbe opporre resistenza in Consiglio di Stato a quanto disposto dall’ordinanza del Tar Puglia di Bari del 29.05.2015.
L’AREA OGGETTO DELLE INDAGINI. LOCALITA’ ”MACCHIA – CHIUSA DEI SANTI – CALAFICO” . Come riportato nell’ordinanza di demolizione del Comune di Monte Sant’Angelo (interessante 26 privati,ndr) “si fa riferimento ad un’area complessiva di oltre 6 ettari (mq.65.062)” ed alla “realizzazione di opere che hanno comportato una trasformazione urbanistica ed edilizia del terreno stesso in violazione alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati; nello specifico sono stati costruiti circa 40 fabbricati con annesse opere di urbanizzazione primarie e secondarie (alcuni dei quali non ancora ultimati) (..) la trasformazione del fondo attraverso numerosi frazionamenti e successive vendite di quote del terreno a innumerevoli acquirenti, che per loro caratteristiche e per la sua destinazione secondo gli strumenti urbanistici, denunciano in modo non equivoco la volontà dei proprietari a destinare i terreni all’edificazione; più in dettaglio: l’area interessata dall’attività di lottizzazione abusiva, originariamente era destinata a zona agricola (oggi è zona a vocazione industriale) e l’attività di frazionamento dei terreni ha formato appezzamenti di estensione inferiore all’unità colturale minima, pari a mq. 5.000, il che conferma ulteriormente lo scopo edificatorio dei frazionamenti stessi”.
g.defilippo@statoquotidiano.it
…il paese dei balocchi… Ognuno fa quello che vuole… Tanto poi basta pagare e tutt’c’aggiust’… Che paese … Poi ci meravigliamo se il resto del mondo ci ride dietro…
@stanco: condivido, ma con una precisazione.
No è vero che “ognuno fa quello che vuole”. Sono in molti a farsi gli affari propri fregandosene degli altri, ma non tutti.
Io non ci penserei mai a fare una casa abusiva, anche perché non ho amici in comune che mi coprono, ditte che mi lavorano in nero oltre ad avere una brutta malattia: il senso del rispetto.
Questa è gente che vive nell’individualismo ed è ora che capiscano che qualche volta può andare anche male.
Ho sentito anche tirare fuori scuse tipo: l’ho fatto per i miei figli!
E che significa? Siamo alle solite: oramai in nome del lavoro o della famiglia si giustifica tutto.
Pensiamo agli ambulanti che vendono pesce e verdura ovunque senza un minimo di permesso.
Pensiamo agli agricoltori che bruciano tubi e teli di plastica ogni anno per non pagare i costi di smaltimento. E che dire del caporalato? La nuova schiavitù.
Pensiamo alle imprese edili, spesso abusive, che scaricano i calcinacci ed altra robbaccia lungo i tratturi.
Tutto questo è possibile grazie a leggi confuse, ad una marea di cavilli ed ad una folta schiera di avvocati, che andrebbero radiati dall’ordine, che hanno decisamente frainteso il senso della professione.
Ma perchè ci ritroviamo con un fottio di leggi che vietano tutto e permettono tutto?
Ma è chiaro: per far rifare la casa in riva al mare a quel politico, oppure per permettere a quell’altro onorevole di costruire sopra scavi archeologici.
E se poi si devono dare soldi a quell’altro ancora, gli si fa fare un progetto di un ponte sullo stretto. Ma è zona sismica? No problem, si aggiunge un articoletto che dice che, lo giuro sui miei figli, nello stretto di Sicilia non ci saranno mai terremoti.
E si va avanti, dal condono alla sanatoria ma soprattutto accendendo lumi quotidiani alla santa prescrizione.
Restando sull’abusivismo.
L’impianto di depurazione che serve la zona in questione sarà sicuramente dimensionato in base alle abitazioni regolarmente costruite. Non credo che il comune abbia preso in considerazione di servire questi delinquenti.
Qualcuno ha verificato se le case abusive hanno allacci alle fogne o ad altri servizi?
Se così fosse, allora mi spiego perché quando arriva l’estate e gli eco-criminali vanno a riposarsi nelle villette, ecco che il depuratore non regge più il carico e compare quella bellissima schiumetta nel mare.
E noi ed i nostri figli? Impotenti rispetto a certe prepotenze, tutti zitti a guardare l’acqua sporca
vedendo passare le ferie.
prima di commentare dovete pure sapere come stanno le cose. mio padre ha aquistato nel 93 in modo regolare con tanto di firma del notaio , successivamente ha montato un prefabbricato in coimbentato regolarmente condonato,pagando al comune di monte usufruedo della legge sui condoni di Berlusconi. parliamo di pensionati che non hanno nessuna intenzione di speculare e costruire . chi vuole invece speculare sono i soliti ..che prendono .. informatevi prima di commentare
…regolarmente condonato. Ovvero: abusivo nella speranza-certezza di un condono che poi c’è stato. Ma dai. Nessuna voglia di speculare!
Un po’ come chi porta all’estero i soldi sperando di farli rientrare con una tassettina fittizia.
Ti faccio presente che nel 93 c’era anche gente che non ha comprato perchè non si poteva costruire. Ma noi siamo i fessi e voi i poveretti. Sbagliano sempre gli altri.
E comunque non ti lagnare. Il TAR ha sospeso, no?
Non è colpa di nessuno, ma solo loro..
Dopo 30 anni si accorgono che c’è una lottizzazione abusiva? C’è qualcuno dietro queste richieste di abbattimento e sgombero a titolo gratuito delle terre? VALERIO NON CONOSCI COME STANNO LE COSE
E’ probabile che ci sia una regia dietro ma continuerà ad esserci fin quando ognuno si guarda il proprio.
Ripeto: l’insediamento è abusivo e va abbattuto. Regia o non regia.
Per quanto riguarda i condonati, a mio avviso sono come gli altri solo che hanno avuto la fortuna di avere un condono… o c’era qualcuno dietro che gli ha fatto il favore.
Basta con questa logica tutta italiana di fare a modo prorpio e poi piangere se qualcuno ti fa notare che ci sono delle regole.
Prima ci provate, poi, quando vi beccano volete discutere, patteggiare, sminuire o raggirare.
Sei tu NINO che non sai come stanno le cose:
le cose stanno che c’è una maggioranza di persone (che però non strilla come te) che segue le regole e il terreno per fare la casa se lo compra dove la casa si può fare. Paga gli oneri subito e non ha bisogno di sanatorie e condoni.
Poi c’è una nuvola di disonesti che pensano di fare i furbetti.
Salve a tutti!! A titolo informativo tanti anni fa macchia era una zona piena di grotte e ci viveva per la maggior parte, grandi lavoratori(braccianti per la maggior parte),che lavoravano le terre, scavando grotte a mano per viverci… Quei nobili signori hanno sudato per non restare sotto acqua,vento.neve, e caldo…. Dove ci hanno vissuto per centinaia di anni e tra alluvioni che ci sono stati e quant altro non è mai successo nulla… Nessuno ha mai detto che ora costruire sia lecito, ma comunque ci sono sempre state, ora tornando a chi ci ha costruito a parere mio è molto meglio aver fabbricato case perché,sia a norma di legge e sia come sicurezza,sono molto meglio… Il condono è una legge che ha fatto Berlusconi e vale per tutta l Italia…. Il comune di monte ha usufruito dei soldi del condono , e pagando la cosiddetta urbanizzazione ( acqua,luce,fogna) tutto si risolveva…. Ora il problema dov’è?che chi ha fabbricato è il furbo,giusto? Io avrei fatto lo stesso pur sapendo che fosse sbagliato perché non c’è nulla di male!!! Fess a chi è fess
Ho acquistato un piccolo terreno l’anno scorso prima che ci misero il sigillo e dopo di allora non ci siamo più andati, abbiamo solo una piccola roulotte e delle piante da annaffiare.
Qualcuno mi sa dare una risposta definitiva se si può entrare o no?
Prima non si fanno vedere se stanno i sigilli x non essere indagati adesso vogliono sapere se si può andare lo dicevano al proprio legalesi facevano riconoscere dalla forestale spenderanno i soldini come li abbiamo speso noi che stiamo da33 anni mo dicono io acquistato un anno fa ma prima di acquistare il tuo notaio non sapeva che atto non si poteva fare? Io vi dico gli altri hanno avuto la custodia ma se voi venite dentro noi siamo costretti di avvertire le autorità xrche per colpa vostra possiamo avere altri problemi, noi abbiamo avuto pagando il dissequestro abbiamo avuto il ricorso al tar spendendo fior di quattrini mo vi dico vi conviene a sfere alle cade vostre xrche unione fa sempre la forza
Leggo i commenti e rifletto per chi non sa leggere e scrivere, l’ Italia con le sue leggi é come un binario dove la verità dei fatti viaggia si ma con tempi diversi e non si incontrano mai.
Fatemi capire una cosa, acquisti per uso agricolo lo trasformano in uso industriale alla fine è sottoposto a vincolo paesaggistico . Chi sa darmi una risposta